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osvaldoditeodoroÈ incredibile ed inaccettabile la situazione del nuovo servizio di gestione dei parcheggi scoperti nel centro storico di Teramo, servizio affidato per otto anni alla società marchigiana Easy Help.
A prescindere dai rilievi sulla procedura di aggiudicazione, quello che è incomprensibile è il peggioramento delle condizioni di tutti gli attori coinvolti, tranne la società aggiudicataria che invece raddoppia gli incassi e realizza ingenti utili.
Ho già avuto modo di rappresentare la scure che si abbatte sui lavoratori, che ad oggi sono 26 e tutti a tempo pieno, i quali si accingono a diventare solo 19 a part time (dalle 36 ore settimanali attuali a sole 30 ore settimanali), con 7 persone fra esuberati e personale eventualmente a chiamata.
Allo stesso modo inconcepibile è la riduzione del canone concessorio: infatti la nuova società Easy Help corrisponderà al Comune un canone annuale di affitto degli stalli pari ad euro 101.000,00, a fronte del canone percepito fino ad ora dall’attuale gestore di euro 120.000,00. La riduzione per le casse dell’Ente è pari ad euro 19.000,00 l’anno.
Ma la situazione più grave è l’aumento del costo dei posteggi, che passa dagli attuali 1,2/1,5 euro l’ora ad 1,5/2,0 euro l’ora, con un aumento medio del 30%. Segnalo che nella Capitale d’Italia la tariffa ordinaria per il posteggio è di 1,00 euro l’ora fuori dalla ZTL e di 1,20 euro l’ora all’interno della ZTL. Se Il Comune di Teramo pensa che parcheggiare in città meriti una tariffa doppia rispetto a quella di Roma, allora vuol dire che i nostri amministratori vivono fuori dalla realtà.
Per chiarezza vorrei rendere noto che gli incassi lordi medi dell’attuale gestore, la Tercoop, ammontano a circa 630mila euro annui, ai quali va detratta la somma di 120mila da corrispondere al Comune per il canone di affitto dei circa 487 posteggi che gli sono stati messi a disposizione. Residua un mezzo milione l’anno che corrisponde (fatte salve le spese generali) a circa 18mila euro lordi per ciascuno dei 26 soci lavoratori a tempo pieno che occupa la Cooperativa Tercoop.
Da adesso, però, a termini di contratto il nuovo gestore avrà ben 644 stalli, con un aumento di circa 150 posti auto, corrispondenti ad un incasso medio di 830mila euro a tariffe invariate. Sappiamo però che anche le tariffe aumentano del 30% medio, per cui gli incassi cresceranno a circa 1,1 milioni di euro annui, ai quali detrarre i 101mila euro da corrispondere al Comune per il canone di affitto dei 644 posteggi assegnati dal Comune.
Se si considera poi che i soli 19 lavoratori da riassumere a part time avranno un costo lordo stimato di 15mila euro l’anno ciascuno, per un totale di stipendi inferiore ai 300mila euro l’anno lordi, ne consegue che a fare i conti della serva la Easy Help otterrà un utile lordo di circa 700mila euro l’anno, rispetto alla totale assenza di utili di cui ha potuto disporre Tercoop negli ultimi decenni.
Da un lato, questi 700mila euro di utili verranno interamente pagati dalla cittadinanza e dai fruitori dei parcheggi, dall’altro lato questi utili non verranno reinvestiti sul territorio perché andranno nelle Marche, laddove la Easy Help ha la propria sede. Forse si è persa l’idea di quale debba essere l’utilità dell’esistenza dei parcheggi a pagamento: o essi rappresentano un servizio strumentale finalizzato alla valorizzazione dell’intero patrimonio cittadino, oppure sono semplicemente una fonte di introiti da prelevare dalle tasche degli utenti, introiti che però non si riversano su altri servizi pubblici locali, bensì vanno a confluire nello scopo di lucro di una società privata.
In questo caso le conseguenze della scelta operata dal Comune di Teramo sono rappresentate da un forte disincentivo a parcheggiare in centro storico e nelle zone adiacenti, con inevitabile penalizzazione dei residenti, degli utenti e dei commercianti del centro cittadino. Mi domando se il declino di Teramo sia stato programmato scientificamente da questa Amministrazione comunale, oppure se abbiamo a che fare con dilettanti allo sbaraglio che non sanno nemmeno quali siano le conseguenze delle loro scelte amministrative.

Il Consigliere comunale di Italia Viva

Osvaldo Di Teodoro