Comune Teramo/ Canzio: «Queste non sono state elezioni politiche ma un'occasione per il suo picciotto per rubare un diritto....»
Forse è vero quello che si dice a Teramo. E cioè che presto si tornerà a votare. Queste elezioni non sono piaciute ad una parte politica e a diverse persone che la politica non l'hanno mai mangiata o digerita. Sarebbero andate bene solo a Brucchi riconfermato per un soffio di voti su Manola Di Pasquale e a qualche big politico locale che lo tiene adesso per la gola, prigioniero. Dopo gli attacci di Dodo Di Sabatino Martina e quello di Guido Campana con la lista civica di Mauro Di Dalmazio che aspetta che qualcuno metta in piede in fallo nei prossimi mesi, arriva anche un attacco di Roberto Canzio che sulla sua pagina facebook ha scritto ieri sera: «Volevo ringraziale le 339 persone che mi hanno dato la loro fiducia, rispondo solo oggi dopo aver capito che queste non sono state elezioni politiche ma l'occasione di un picciotto e della sua famiglia per "rubare" un diritto a chi lo aveva certificato....invito i miei concittadini a non abbassare mai la testa e camminare sempre a schiena dritta mostrando fieramente la propria onestà perché è solo una questione di tempo...tutto ha un inizio e tutto ha una fine, bisogna solo avere la forza per aspettare che la giustizia vinca sul male.....comunque invito solo qualche graziato dalla banda bassotti di avere la decenza di non autoincensarsi ed esultare pubblicamente solo per aver usurpato un diritto ad altri». Ed ora si attendono le deleghe. La loro assegnazione a questo o a quell'assessore potrebbe determinare un boato in un verso o in un altro.
Domani sapremo ufficialmente nel consiglio comunale convocato per le ore 14.30 cosa avranno deciso Tancredi, Gatti e Brucchi.