Abruzzo / Saldi dal 5 luglio: ecco i consigli
Sabato 5 luglio al via ai saldi in Abruzzo. Per il Codacons "andrà meglio dello scorso anno grazie al bonus da 80 euro in busta paga introdotto dal governo Renzi ma a fine periodo l'andamento delle vendite - afferma l' associazione dei consumatori - farà registrare ancora segno negativo". Secondo il Codacons, le vendite "si attesteranno tra il -9% e il -11% rispetto al 2013, con una spesa procapite che non supererà quota 82 euro". Il Codacons diffonde inoltre il decalogo per fare buoni affari e contro i possibili trabocchetti: 1) CONSERVARE SEMPRE LO SCONTRINO: Non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non e' possibile, ad esempio perche' il prodotto è finito, si ha il diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Ci sono due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto. 2) VENDITE DI FINE STAGIONE E NON FONDI DI MAGAZZINO: La merce posta in vendita sotto la voce 'Saldo' deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori. 3) MONITORAGGIO DEI PREZZI: prima dei saldi il Codacons consiglia, una volta individuato il capo di interesse, di segnare il prezzo e poi verificare l'effettività dello sconto praticato. 4) IDEE CHIARE E OCCHIO ALL'ETICHETTA: idee chiare prima di entrare in negozio e occhio sempre all'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidare dei marchi molto simili a quelli noti. 5) DIFFIDARE DEGLI SCONTI SUPERIORI AL 50%: spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. 6) PREFERIRE I NEGOZI DI FIDUCIA: servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale si conosce già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto. 7) SOLO MERCE CON CARTELLINI CHIARI IN VETRINA: no agli acquisti nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. 8) PROVA DEI CAPI: non c'é l'obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati. 9) PAGAMENTI: nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante e' obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi. 10) TRABOCCHETTI: in caso si pensi di aver preso una fregatura si possono chiamare i Vigili Urbani o ci si può rivolgere al Codacons.