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Tra gli 80 e i 100 euro in più al mese, in busta paga, per 29 dipendenti della Teramo Ambiente che da ieri si sono visti riconoscere il livello superiore. Livello più alto ed equiparato alle mansioni realmente svolte. E' quanto deciso dalla società partecipata del Comune di Teramo, così come comunicato agli stessi sindacati dall'ad Luca Ranalli nell'ultimissimo incontro in sede con i referenti provinciali di Uil, Fiadel e Cigl. I sindacati hanno fatto notare che vi sono numerosi altri lavoratori della TeAm che svolgono da tempo mansioni ben superiori al quelle previste dal rispettivo inquadramento: un aspetto che, Cgil Fiadel e Uil, sottolineano da diversi mesi ai vertici aziendali. Ma questi sono rimasti fuori dal nuovo assetto nonostante, molti di loro, siano in TeAm da più anni. I 29 dipendenti che "salgono" di livello hanno chiaramente firmato un atto di "conciliazione" con la società, col quale rinunciano ad ogni arretrato: il nuovo inquadramento partirà dal 1 settembre 2014. Entro luglio i sindacati attendono di essere riconvocati dall'amministratore delegato e dal futuro presidente della TeAm visto che l'attuale, Fernando Cantagalli, è di fatto già "ex": entro il prossimo mese, dunque, Cgil, Fiadel e Uil si aspettano che anche le altre situazioni vengano affrontate. Tradotto, se c'è stato l'ok al passaggio di livello per questi 29 dipendenti dovrà esserci anche per gli altri dipendenti che, pur svolgendo mansioni superiori vengono retribuiti secondo quanto previsto da un livello inferiore. L'ad Ranalli si è detto disponibile a verificare le situazioni relative agli "esclusi". A non sedersi al tavolo è stata la Cisl. Vero è che qualsiasi interlocuzione si sta portando avanti con un Cda "dimissionario" e in scadenza. team