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Una via del gusto, eventi con chef internazionali, cooking show in piazza, degustazioni, esposizioni, musica e spettacoli, tutto all'insegna dei prodotti ticipi agroalimentari: sabato 12 e domenica 13 luglio torna 'Atri a tavola', manifestazione, giunta alla dodicesima edizione, tra le più accreditate rassegne abruzzesi dedicate ai prodotti tipici, che quest'anno punta a superare i confini regionali. In occasione dell'iniziativa, nel centro storico della cittadina del Teramano si potranno assaporare prelibatezze locali di ogni tipo: dai salumi alla porchetta, dai formaggi al latte, dal pane alla pasta per proseguire con cereali, olio, vino, salse tartufate, tartufi, miele, dolci, confetti, liquori, birra artigianale, ortaggi e frutta. Si potranno trovare anche piante aromatiche e officinali, cosmetici al latte d'asina e la famosissima liquirizia di Atri. La novità dell'edizione 2014 è la presenza di 25 espositori, tutti della provincia di Teramo. I partner della manifestazione sono il Comune di Atri, l'associazione Promoeventi, la Regione Abruzzo, il GAL Progetto leader di Teramo, la Riserva Naturale dei Calanchi di Atri, oltre a Cia e Coldiretti. L'iniziativa è stata presentata stamani, nella sede della Regione, a Pescara, dall'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Atri, Domenico Felicione, dal presidente del Gal Leader di Teramo, Carlo Matone, e dal responsabile della Promoeventi, Mirco Toscani. Assente l'assessore regionale all' Agricoltura, Dino Pepe, che ha comunque "ribadito l'interesse e il sostegno della Regione verso manifestazioni che, come questa, riescono a mettere in mostra le eccellenze della nostra tradizione agroalimentare ed a valorizzarle". "Per la prima volta - ha spiegato Felicione - abbiamo la partecipazione di enti come la Regione o il Gal, con finanziamenti importanti. Questo ci consentirà di far conoscere 'Atri a tavola' anche a livello nazionale. Ogni anno la manifestazione richiama oltre diecimila visitatori". "Promuoviamo un cartello unico di eventi che si svolgeranno nella nostra provincia - ha detto Matone - stamperemo 50mila brochure da distribuire fuori regione. E' come se proponessimo un pacchetto turistico, con l'obiettivo di attirare turisti nel teramano".