VIDEO/Al via, dal 27 luglio, Ripattoni in Arte
Ripattoni si accende, letteralmente, il 27 luglio. Con un progetto di "architettura relazionale" di Mario Savini, giornalista e critico d'arte, dottorando alla Facoltà di Scienze della Comunicazione di Teramo, il borgo sarà illuminato dai messaggi che potranno essere inviati anche attraverso un semplice sms. Un simbolo, questo del giovane direttore del web magazine di culture digitali Postinterface, di un borgo che accende i riflettori sui "nativi creativi", con un calendario di eventi nel segno di un progetto di comunità che mette al centro il processo creativo, un luogo della cultura aperto a tutti - Palazzo Saliceti - gli stimoli e il lavoro di artisti che dall'Abruzzo si muovono in un contesto internazionale di confronto e relazioni. Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco di Bellante, Mario Di Pietro, il direttore artistico della manifestazione, Gianni Melozzi, Amalia di Sante e Fabienne Di Girolamo dell’associazione Bellantarte, uno degli artisti che esporranno a Palazzo Saliceti, Carmine di Giandomenico, e Amedeo Sensi della Proloco di Ripattoni. “Un progetto cresciuto attorno alla comunità locale, partito con Bellantarte e i suoi artisti locali che quest’anno si apre a molte novità, dalla collaborazione con case editrici e scrittori locali agli artisti del nucleo centrale di Palazzo Saliceti che hanno cucito il loro progetto a misura dei luoghi. Il miracolo di RipattoniArte è il borgo che si fa mostra, l’espressione di una cultura non solo per gli addetti ai lavori” ha affermato il sindaco Di Pietro. “Un’attrazione fatale fra talento e territorio – ha dichiarato Gianni Melozzi – impegno, volontariato, processo creativo: un progetto di comunità oltre che un percorso artistico supportato da tante istituzioni e quest’anno, anche da tanti privati. Un segno che Palazzo Saliceti può davvero diventare un attrattore e un contenitore di idee e progetti”. “Il Bim ha sostenuto sin dall’inizio, nove anni, questa manifestazione e, considerato il programma dell'edizione, bisogna dire che ci abbiamo visto lungo”: ha sottolineato Giovanni Di Michele.
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