Trivelle: la Regione Abruzzo ricorre contro Ombrina Mare
La Regione Abruzzo ricorre contro Ombrina Mare, il progetto idrocarburi a largo delle coste teatine. La Giunta ha deliberato il ricorso per osservazioni alla procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) a suo tempo attivata dal ministero dell'Ambiente. Il 29 luglio scade il termine per le osservazioni. Il fascicolo della Regione sarà inviato lunedì dopo il completamento della procedura. "L'Abruzzo non è e non sarà mai trasformato in un distretto minerario", dice l'assessore all'Ambiente, Mario Mazzocca.
"Il voluminoso corpo delle osservazioni - fa sapere la Regione Abruzzo - è stato redatto con il contributo di tutte le strutture regionali direzioni, Arta, Mario Negri sud e altri enti". Compatibilità ambientale, paesaggistica, normativa e incongruenze tecniche del progetto: questi alcuni degli aspetti che riguardano le osservazioni e che, secondo la Regione "possono concretamente incidere sull' esito positivo della procedura nel senso auspicato dalla Regione Abruzzo". "Noi siamo contrari - ha quindi sottolineato l'assessore Mazzocca - alla ulteriore perforazione del nostro mare; l' Abruzzo non è e non sarà mai trasformato in un distretto minerario. Faremo tutto quanto in nostro potere, andando se del caso anche oltre le nostre strette competenze, per difendere il sistema ambientale abruzzese e il processo di sviluppo sostenibile che stiamo riattivando, e lo faremo solo con atti concreti sia dal punto di vista amministrativo che politico". Lunedì prossimo sarà completata la procedura tecnica con l' invio materiale delle osservazioni al ministero secondo le specifiche previste.