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Camillo D'Angelo "esce" dalla giunta di Valle Castellana. Il giovanissimo vice sindaco dell'esecutivo guidato dal rieletto (nel 2012) sindaco Vincenzo Esposito è fuori: niente carica da vice sindaco, niente assessorato. D'Angelo è reo di aver votato contro l'approvazione del bilancio consuntivo dell'Amministrazione. Un voto contrario scaturito dall'avvenuto sforamento del patto di stabilità che sta provocando non poche criticità per la comunità di Valle Castellana. Ben tre uffici sono praticamente chiusi, fermi: la Ragioneria, l'ufficio Tecnico e l'Anagrafe. Sono chiusi perchè i dipendenti non si sono potuti vedere rinnovare il contratto, proprio perchè il Comune ha sforato il patto di stabilità e, tra le prescrizioni, c'è il divieto di rinnovare qualsiasi tipo di contratto in essere per tutto l'anno in corso. E così a Valle Castellana succede che i tre dipendenti rimasti senza rinnovo del contratto adesso restano a casa e i tre uffici in cui lavoravano restano chiusi. Con tanto di protesta dei cittadini per la mancata garanzia dei servizi comunali essenziali. Il voto contrario del vice sindaco D'Angelo al bilancio consuntivo non è sceso giù, chiaramente, a nessuno della maggioranza tanto meno al primo cittadino Vincenzo Esposito che un mese dopo gli ha revocato tutte le deleghe, sostituendolo con un ex assessore della precedente legislatura: Enea Giovannini. Il giovane Camillo D'Angelo, attualmente Presidente del Consorzio Monti Gemelli, resta consigliere. Valle-Castellana camill