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tribunale L’Abruzzo è una delle regioni in cui si litiga di più. E a trainare questo dato (relativo al 2013) è in particolare la provincia di Pescara, fra le prime quattro con più cause civili, penali e fiscali avviate in primo grado. Sono i risultati dell'inchiesta pubblicata dal Sole 24 Ore che misura la pressione sulle aule giudiziarie alla vigilia della riforma della giustizia annunciata dal governo Renzi per fine mese. In generale, l'area dove la propensione a "fare causa" è più elevata è il Mezzogiorno. Reggio Calabria è la provincia più litigiosa d'Italia, con 101 nuove cause ogni mille abitanti in un anno. Roma, invece, guida la classifica delle liti civili, Imperia conta il maggior numero di processi penali e Lecce è al top per il contenzioso fiscale. La nostra regione è in buona posizione a causa appunto della posizione di vertice occupata da Pescara con 94,8 cause ogni mille abitanti. Al secondo posto in Abruzzo è la provincia di Teramo (13ª in classifica generale) con 85,5 cause per mille abitanti, terza L’Aquila (al 20° posto della graduatoria nazionale) con 78 cause ogni mille abitanti e quarta Chieti (44ª in graduatoria) con 68,1 cause ogni mille abitanti. L’inchiesta scende nei particolari e dice che a spingere in alto Pescara non sono tanto le cause civili (10ª con 52,8 cause per mille abitanti, 21ª Teramo, 28ª L’Aquila e 42ª Chieti) quanto i giudizi penali, classifica che la vede addirittura al secondo posto, dietro Imperia, con 12.180 nuovi processi (38,7 ogni mille abitanti). E terza con 10.546 processi penali è Teramo (L’Aquila è al 13° posto, Chieti al 50°). Nessuna provincia abruzzese figura invece nei primi 20 posti per quel che riguarda le liti fiscali.