TEAM/ «Le mani troppo lunghe del Comune sulla sua partecipata non puo' piu' esistere», lo dice la Finanza
E’ una ingerenza pesante, una mano “troppo lunga” quella che il Comune di Teramo impone, ogni giorno, sulla Team agendo su questo o quell’altro fronte, tramite quelli che al suo interno sono stati definiti “gli uomini di fiducia del Sindaco”. L’azienda non ha bisogno di un controllo così “opprimente” da parte del Comune e quindi del Sindaco. Lo scrive a chiare lettere in un voluminoso rapporto, la Guardia di Finanza, dopo la lunga serie di indagini e acquisizioni documentali portate avanti in questi anni nella sede di via Delfico. Dunque, anche la Finanza dopo i suoi accertamenti scrive nella sua relazione conclusiva che il Comune controlla troppo la sua partecipata che, al contrario potrebbe vivere di luce propria, senza ingerenze. Appunto. E questo è quello che accadrà quando oggi, alle 16 durante il Cda sarà nominato il nuovo presidente ed un consigliere di parte pubblica ed un altro esponente di parte privata. Un Cda assai atteso, perché se sarà nominato Pierluigi D’Antonio, noto a molti per la sua serietà professionale farà stare tutti tranquilli da qui ai prossimi anni, minoranza compresa, la quale è già sul piede di guerra perché come chiesto anticipatamente, non si è vista coinvolta nella decisione sulla nomina presidenziale. Il Sindaco ha infatti preferito decidere senza aprirsi ad alcuna condivisione. Nella giornata di ieri si era anche sparsa la notizia di un possibile rinvio del Cda poi superato dagli eventi. Ed oggi tutti attenti per vedere se le previsioni saranno confermate.