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Preti "non riconosciuti" dalla chiesa cattolica hanno celebrato messa in alcune chiese della Diocesi di Teramo Atri. E il Vescovo, Monsignor Michele, ha scritto una lettera che ha fatto leggere nella giornata di domenica 17 agosto durante tutte le celebrazioni eucaristiche parrocchiali e fatto affiggere la stessa lettera all’esterno delle chiese della Diocesi. L’ultimo episodio si sarebbe verificato in una cappella privata ricadente sotto la parrocchia di Frondarola. Non è la prima volta che il Vescovo di Teramo Atri denuncia queste messe "ecumeniche": in primavera scoppió il caso ad Alba Adriatica. Nella nuova lettera, diffusa domenica, il Vescovo avrebbe ricordato che gli unici sacerdoti legittimati e validamente ordinati per il ministero pastorale nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana sono i parroci legittimamente insediati e riconosciuti come tali". GUARDA L'INTERVISTA AL VESCOVO DI VERATVABRUZZO