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Scrive il sito: News Cattoliche.it Preti che non fanno parte della chiesa cattolica hanno celebrato messa in alcune chiese della Diocesi di Teramo Atri. Subito dopo averne avuto notizia il Vescovo, Mons. Michele Seccia, ha scritto una lettera che ha fatto leggere nella giornata di domenica scorsa durante tutte le messe e fatto affiggere all’esterno delle chiese. L’ultimo episodio si sarebbe verificato in una cappella privata di Villa Butteri, nella giurisdizione della parrocchia di Frondarola. Per il celebrante e per chi segue quella che di fatto è una setta c’è la scomunica. Preti che lo scorso 15 giugno, in una celebrazione “ecumenica” avrebbero anche ordinato un nuovo vescovo. Non è la prima volta che il Vescovo di Teramo Atri denuncia queste messe false. La scorsa primavera i seguagi della chiesa ecumenica, ad Alba Adriatica avevano eletto un garage a cattedrale. “Sono preoccupato da notizie che mi giungono sia da molti di voi – aveva già scritto ai proprio fedeli il Vescovo – sia attraverso i mezzi di comunicazione, circa la presenza sul territorio di situazioni in ordine all’amministrazione di Sacramenti, benedizioni pasquali delle case e delle famiglie, nonché affermazioni che possono indurre ad equivoci circa la fede e la vita sacramentale. In virtù della mia responsabilità di Vescovo, Pastore e Padre della Diocesi Teramo-Atri, notifico che gli unici sacerdoti legittimi e validamente ordinati per il ministero pastorale nella nostra Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana sono i parroci legittimamente insediati e riconosciuti come tali”. Il prete della chiesa ecumenica sembra che abbia anche celebrato il primo matrimonio gay, con il rito religioso proprio della chiesa ecumenica. Adesso l’attenzione viene posta a tutti i fedeli, al fine di evitare che anche senza volerlo si trovino all’interno di chiese consacrate ma con riti che nulla hanno a che fare con quello romano. Molti parroci nella giornata di ieri hanno spiegato, dopo aver letto la lettera, le differenze e quello che potrebbe accadere a seguire quela che di fatto è una setta. La chiesa ecumenica, da parte sua,  sta cercando di ramificare la presenza un po’ in tutta la provincia. Per le prossime ore è atteso un comunicato ufficiale della Curia.