La Burgo chiude, 22o posti di lavoro a rischio
Una brutta botta per l'economia regionale arriva dalla Cartiera di Avezzano, uno degli stabilimenti storici della Marsica, che ha dato lavoro a centinaia di avezzanesi e che raggiunse nel passato punte di occupati da record esportando carta lavorata in tutto il mondo, ora chiude. «Il gruppo Burgo ha annunciato ieri pomeriggio, nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali, la cessazione dell’attività nello stabilimento Cartiere Burgo di Avezzano» si legge in un documento sindacale. Alla riunione era presente il responsabile risorse umane del gruppo Burgo Franco Montevecchi che ha motivato la decisione dell’azienda «con le gravi difficoltà economiche della società, che non consentono di effettuare investimenti sullo stabilimento marsicano che, da gennaio 2014, è stato destinato alla produzione di tipologie di carta naturale». Significa che l’azienda ha rinunciato alla sua linea di carta pregevole, quella patinata, ma questa circostanza era nota da tempo. La fabbrica, che non riaprirà i battenti dopo la chiusura estiva per ferie, occupa attualmente circa 220 dipendenti. La crisi della carta stampata, dei giornali cartacei del resto è noto e la chiusura della Burgo ne è anche una naturale conseguenza. Purtroppo.