Teramo/Iuc un brutto pasticcio. Il Sindaco non ha mantenuto l'impegno
I nodi del compromesso (IUC), che raggruppa (IMU, TASI, TARI) arrivano al pettine!
E’ assurdo e probabilmente incostituzionale attribuire in parte, ovvero, il 30% sull’inquilino il peso di una imposta chiaramente patrimoniale per caratteristiche, e modalità di applicazione.
Forse il Sindaco e la sua Giunta non vivono a Teramo, non conoscono le difficoltà economiche delle famiglie, eppure abbiamo una disoccupazione oltre il 13%, un numero dei senza lavoro che ha superato la soglia dei 13000, i lavoratori usufruiscono di ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità e disoccupazione) sono 12.140 e, ogni giorno che passa, si moltiplicano in maniera esponenziale. Nei primi 5 mesi di quest’anno sono state autorizzate ben 5.346.453 ore di ammortizzatori sociali pari al 35% delle ore approvate a livello regionale. Lo scrive in una nota il segretario provinciale Antonio Di Berardo.
Di queste ben 3.531.820 ore (66%) riguardano l’industria, il commercio ed i servizi.
I pensionati, possono contare qui a Teramo solo su pensioni “da fame”, infatti l’importo medio mensile delle 99.661 pensioni Inps è pari a 599 Euro, inferiore alla media delle altre province. Le famiglie teramane vivono con un reddito sotto la soglia di povertà (meno di 1.000 euro al mese). Cosa ancor più grave è che ben 18.900 famiglie (pari al 15,6%) sono in condizione di povertà. Oggi questi contribuenti hanno un solo problema, come pagare quel poco rimasto in tasca L’IMU e TASI, oltre le bollette di acqua, luce, gas e condominio.
Rivolgiamo un appello al Sindaco, e ai Gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza perché diano priorità ai conduttori di essere esentati dal pagamento TASI, e ai proprietari di prima casa di vedersi pagare un’aliquota inferiore del 7,60 per mille, compreso i contratti di locazione a canone concordato, chiude Di Berardo.