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20140721_112721 L'azione promossa dall'attuale presidente di Cirsu,  Angelo Di Matteo, mi offre l'occasione per chiarire aspetti e circostanze della gestione di Cirsu e Sogesa che ritengo siano di assoluto rilievo per l'opinione pubblica. Lo scrive in una nota Luciano D'Amico.   Dopo  aver tenuto per anni un profilo discreto nell'auspicio che il processo  di risanamento avviato nel periodo della mia presidenza fosse portato avanti dal Consiglio di amministrazione mi viene data l'opportunità di chiarire che: -  nel 2008 venne affidato a me e a Lunella Cerquoni il mandato di salvare Sogesa dal fallimento in ragione di un deficit patrimoniale di cinque milioni di euro, e di mettere in sicurezza Cirsu che dal fallimento di Sogesa sarebbe stata travolta; -   Sogesa e di conseguenza Cirsu furono salvate attraverso una ricapitalizzazione ed una copertura perdite che videro l'ingresso nelle casse pubbliche di  2,5 milioni di euro; -  al termine delle nostre presidenze erano stati recuperati oltre 70.000 mc di volumetrie in  discarica, erano stati eseguiti i lavori di adeguamento e di revamping dell'impianto, era stato licenziato un ambizioso piano industriale 2009-2016 ed era stata presentata la richiesta di autorizzazione per la nuova discarica.   Questi ed altri risultati Vi saranno illustrati nel corso della conferenza stampa alla  quale mi auguro vorrete intervenire, lunedì 1 settembre, a partire dalle ore 11, nella sala conferenze dell'hotel Sporting a Teramo.