Teramo/Il Sicet accusa: "Il Comune ha varato "un massacro sociale" sulle famiglie teramane"
Nei giorni scorsi il Consiglio Comunale ha deliberato la tassa sui servizi indivisibili (TASI) del 30% a carico degli inquilini. Un massacro sociale a svantaggio diretto dell’economia delle famiglie già provate in questi anni da un innalzamento procapite di tasse e imposte. Il potere d'acquisto dei teramani cala, mentre l'imposizione fiscale non consente respiro. Molti inquilini di alloggi pubblici e privati sono colpiti da morosità incolpevole. L’Ater e Comune di Teramo sono a conoscenza che un gran numero di inquilini non riescono a pagare l’affitto, un caso eclatante di morosità incolpevole proviene proprio da utenti Ater che abitano in alloggi a canone concordato e che devono all’Amministrazione una somma totale da pagare cinquantamila euro, oltre un milione e mezzo di euro per morosità proviene sempre da alloggi Ater, ma, a canone sociale, cioè da quella categoria di inquilini più povera che non riesce a pagare nemmeno il condominio, colpa loro?. No colpa di chi ci governa a livello locale, regionale e nazionale. Che vergogna!!
Lo scrive in una nota il segretario provinciale Antonio Di Berardo.
L' amministrazione comunale ha il dovere civico e morale di pensare ai cittadini più bisognosi che hanno perso il lavoro e di conseguenza rischiano di perdere casa, come già centinaia di famiglie nel 2013 l’anno persa sotto sfratto. Le persone chiamate a governare la città, sono purtroppo troppo lontane dalla realtà quotidiana, dai problemi veri che ogni giorno colpiscono sempre più persone. Forse, quando non si vive la situazione in prima persona e' facile dire "prima o poi.... in qualche modo si troverà una soluzione...". Quando però, chi è in difficoltà reale, va oltre, domanda "Quando?" "Dove?" "Come?", le risposte non vengono mai date, se non in maniera ancora più vaga, frammentaria, e contrastante.
Il Sicet ha già annunciato agli organi di informazione azioni di mobilitazione a settembre p.v., se il Comune di Teramo non modifica tutti i progetti e delibere assunte contro la collettività più debole. In giornata contatterà il Sunia e Uniat per una decisione unitaria più appropriata.