Teramo/Nomina Manager Asl, Pomante: "Un'azienda paralizzata dalla spartizione di poltrone"
Una canzone tra le più orecchiabili del rapper Caparezza inizia con una melodia di strumenti che viene interrotta dal cantante con l'invito agli artisti ad andar via, ad eccezione del violinista. Alla richiesta di spiegazioni, la risposta è secca: "Perchè non me lo posso permettere".
Gli esponenti politici abruzzesi dovrebbero ascoltare integralmente il brano in questione e procedere con tempestività ad esaminare la situazione della sanità teramana, ormai allo stremo, con l'occhio critico di chi sulle cure del pronto soccorso e dell'ospedale deve far affidamento e non con le logiche politiche della spartizione delle poltrone che sembrano avere la meglio sugli interessi dei cittadini.
Così, in una nota, il consigliere comunale Gianluca Pomante.
La ASL di Teramo è penalizzata da ormai sei mesi dalla mancata sostituzione dell'ex Direttore Amministrativo, figura cardine della governance aziendale, e sta scontando, adesso, anche l'assenza del Direttore Generale, senza il quale viene a mancare completamente la funzione di indirizzo, programmazione e controllo dell’azienda. Non è possibile coordinare i progetti di valenza strategica, procedere con lo sviluppo organizzativo, assumere gli atti amministrativi di programmazione e di indirizzo gestionale. Per tacere di tutti gli altri compiti affidati in via esclusiva al medesimo Direttore dalla Legge e dai regolamenti nazionali e regionali. Un nuovo rinvio è stato annunciato, in queste ore, per l'assenza di un assessore che, semplicemente, potrebbe utilizzare Skype per coordinarsi con i suoi colleghi e consultarsi sulla nomina. Sorge spontanea una domanda a chi dovrebbe decidere: ce lo possiamo permettere?, conclude Pomante.