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Il servizio di manutenzione del verde pubblico, a cominciare dal parco fluviale, potrebbe presto essere esternalizzato: tolto, cioè, alla Teramo Ambiente, deludente sul piano dei tempi e della qualità degli interventi di manutenzione delle aree verdi, tanto quelle soggette a convenzione quanto quelle su cui la TeAm riceve dal Comune un "extra" per ogni intervento. Ad oggi costa oltre 650mila euro all'anno l'affidamento del servizio del verde pubblico alla Teramo Ambiente e quando c'è da sistemare e pulire aree extra convenzione, l'assessore ad ambiente e manutenzioni ha fatto ricorso in più di un'occasione a ditte esterne, spendendo meno di quanto avesse speso qualora si fosse rivolto alla TeAm. E' accaduto di recente, ad esempio, per riaprire sotto Ferragosto l'anello nel parco fluviale: l'assessorato di Rudy Di Stefano ha scelto di far fare i lavori ad altre ditte che hanno riconsegnato quei tratti di parco ripuliti nei tempi richiesti e ad un prezzo inferiore rispetto a quanto sarebbe costato affidare il medesimo intervento alla partecipata del Comune. Partecipata che, come noto, non ha rinnovato alcuni contratti a luglio e proprio la manutenzione del verde pubblico resta organo di risorse umane, con tutto il corollario di riflessi sulle condizioni del parco. Un motivo sufficiente per incoraggiare la volontà di esternalizzare il servizio a ditte private e toglierlo alla TeAm. L'obiettivo? Far spendere meno, ottimizzare i tempi d'intervento e migliorare evidentemente la qualità. Noi un giro per il parco lo abbiamo fatto, in aree tutte sottoposte a convenzione TeAm... GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI) parco