Lutto cittadino, negozi chiusi e un silenzio composto che fa di Isola del Gran Sasso un Comune vuoto ma al contempo unito nel giorno dell'addio al suo sindaco, Alfredo Di Varano. Sfilano i cittadini, i colleghi amministratori, i gonfaloni dei Comuni teramani, gli amici di una vita al secondo piano del palazzo del Comune dove è stata allestita la camera ardente: in sala consiliare c'è il feretro ricoperto di rose rosse e spicca la fascia tricolore da primo cittadino. Una foto di Di Varano accoglie, su un tavolino, chi ha scelto di esserci per dirgli addio. "Se ne va un amico, una persona coerente e capace, difficile continuare senza di lui...", ha commentato commosso il vice sindaco isolano, Roberto Di Marco, chiamato dall'infausto destino spettato a Di Varano a subentrargli fino a nuove elezioni, l'anno prossimo. Al silenzio si sostituisce solo la musica da sottofondo con i brani di Guccini e De Andrè, i cantautori preferiti dal sindaco.I funerali vengono celebrati dal Vescovo, Mons. Michele Seccia, nella piazza davanti al Comune, da dove il sindaco è uscito per un malore il giorno di Ferragosto per non farvi più ritorno. Alfredo, per tutti qui ad Isola "Alfredino", se ne è andato a soli 45 anni: in politica da quando ne aveva 15, per dieci anni ha guidato la Comunità Montana e dopo cinque anni da assessore è stato eletto sindaco a giugno 2011. A piangerne la scomparsa la madre, il padre, le due sorelle e i familiari tutti. Tra i presenti, i il prefetto Walter Crudo, l'assessore regionale Dino Pepe, il vice presidente del consiglio regionale Paolo Gatti insieme al padre, i sindaci di Crognaleto e Tossicia, Giuseppe D Alonzo e Franco Tarquini, di Cortino, Gabriele Minosse, di Valle Castellana, Vincenzo Esposito, l'ex sindaco di Bellante, Renzo Di Sabatino, il vice sindaco di Teramo Mirella Marchese, l'ex consigliere regionale Peppino Di Luca e l'ex Assessore di Montorio, Marco Citerei, il presidente della Provincia, Valter Catarra, il vice sindaco di Bellante, Lunella Cerquoni, l'ex sindaco di Isola, Fiore Di Giacinto, gli ormai ex consiglieri provinciali Peppino Di Febo e Ugo Nori, il segretario provinciale della CGIL, Alberto Di Dario e decine di altri sindaci e amministratori con fascia tricolore. "Eleviamo a Dio la nostra preghiera per Alfredo, per la sua sofferenza e per il servizio che per 21 anni ha offerto alla sua comunità...", ha esordito il Vescovo quando il feretro è arrivato in piazza, tra gli applausi e le lacrime di tutti e sulle note dell'Inno di Mameli. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)