Il Comune di Teramo non sbagliò nel bloccare  l’affidamento definitivo alla Straferro Costruzioni del project relativo alla realizzazione del nuovo teatro. Così sentenzia il Tar Abruzzo, che evidenza come il Comune di Teramo fece bene a fare sua l'interdizione della Prefettuira di Ascoli relativa alla stessa Straferro e a bloccare tutto l'iter. Il Prefetto ascolano aveva evidenziato il rischio d'infiltrazioni malavitose nella Straferro, anche se poi il consiglio di Stato che, sulla base di un ricorso presentato dalla ditta, aveva dichiarò nulli i rischi dell' interdittiva prefettizia. Sulla scorta del Consiglio di Stato, il Comune di Teramo riaprì il procedimento di affidamento e la Prefettura di Ascoli Piceno riesaminò il caso,  confermando l'interdizione e offrendo al Comune la possibilità di  non aggiudicare alle società la concessione della progettazione definitiva, esecutiva, costruzione e gestione del nuovo teatro comunale. Anche perché, intanto,  la Straferro Centro Italia aveva avviato una procedura di concordato preventivo. Il Comune di Teramo ha anche avanzato  una domanda riconvenzionale per risarcimento del danno (valutato 600 mila euro)  per la mancata stipula del contratto di realizzazione del teatro.