VIDEO/Una copertura troppo impattante nasce agli scavi de La Cona
E' impattante visivamente la copertura montata sul tempio romano rinvenuto a La Cona a ridosso del Lotto O, uscita per Montorio. E' impattante a causa delle dimensioni e degli archi che la sostengono. Una parte della stessa copertura curata dalla Soprintendenza è stata anche sbagliata rispetto al progetto iniziale approvato e dovrà essere sostituita. Il lavoro è ancora da concludersi ma di certo fino ad adesso il tutto appare troppo impattante per una strada chiusa, come quella che dal deposito dell'Arpa porta verso gli scavi, a soli tre chilometri da Teramo. Si pensava originariamente ad una copertura meno opprimente ed invece non è stato così.
Su facebook la copertura è stata paragonata ad un hangar e già iniziano le prime battute in rete. Di parere contrario la Soprintendenza e l'Anas che il progetto hanno voluto e approvato, il cui costo è di 350 mila euro.
Il sito si caratterizza per una importante scoperta, si tratta di tombe dedicate al culto dei morti, sulla via più importante che collegava il nostro abitato protostorico ai popoli latini, oltre il Gran Sasso. Una straordinaria importanza, tale rinvenimento, in una delle aree piu' pregiate e grandi del medio adriatico che attende di essere valorizzata.
La zona deve essere ancora sistemata con terra e prato appositamente coltivato ma la Soprintendenza non darà le chiavi al Comune se non avrà la certezza che la stessa verrà custodita con cura ed amore così come non è accaduto a Madonna delle Grazie e a Piazza Sant'Anna.
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