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Anche la Teramo Ambiente, mai come nelle ultime settimane e negli ultimi mesi sotto i riflettori dei sindacati per via della serie di “anomalie” riscontrate nella gestione del personale e nella garanzia di tutele e livelli di sicurezza nello svolgimento delle singole mansioni, oggi si fermerà per 50 minuti a fine turno: uno sciopero che include i dipendenti della TeAm e  tutti quelli del comparto dell’igiene ambientale d’Abruzzo e d’Italia, così come proclamato congiuntamente ieri dalle segreterie nazionali Cgil, Cisl, Fiadel e UilTrasporti. Uno sciopero nazionale di tutto il comparto di 50 minuti a fine turno oggi, dunque. Il tutto in segno di protesta per quanto accaduto lunedì quando “altri 4 lavoratori hanno perso la vita mentre facevano il loro dovere, presso un impianto di trattamento dei rifiuti ad Adria in provincia di Rovigo. E’ una tragedia di dimensioni enormi che sconvolge ancora il mondo del lavoro e tutti noi che quotidianamente viviamo di questo lavoro”, si legge nella nota. Accanto alla solidarietà e al cordoglio alle famiglie delle vittime, i sindacati non possono “non evidenziare lo sgomento e la profonda rabbia che questi incidenti mortali stanno suscitando tra i lavoratori del comparto”. E denunciano uno stato “di emergenza più assoluta: in poco più di due mesi sono decedute otto persone che lavoravano nel comparto dell’igiene tempo ci troviamo a commentare tragedie sui posti di lavoro”. In attesa delle risultanze dell’inchiesta della magistratura i sindacati sono convinti che non sia la “casualità il motivo per cui sono morte quattro persone”. Proseguono nella nota: “Forse, oggi, anche per rispetto del dolore dei famigliari, è inutile ripetere che occorre rafforzare la prevenzione e gli organi preposti al controllo, che occorre ossessivamente formare attentamente i lavoratori sulle misure di sicurezza ma, ed è necessario gridarlo, se fosse accaduto probabilmente non avremmo vissuto questa disastro”. Da qui l’ennesima richiesta, già formulata dalle medesime sigle a livello provinciale nel Teramano, all’indirizzo degli enti locali, dei Comuni: “Chiediamo un impegno concreto e  l’apertura immediata di un tavolo di confronto serio e produttivo che metta al centro il tema della sicurezza. Senza l’inutile retorica…” Oggi lo sciopero per denunciare e chiedere più sicurezza per chi si occupa di igiene ambientale riguarderà anche Teramo e la partecipata del Comune, la TeAm: i dipendenti interromperanno i servizi a fine turno per 50 minuti per ricordare “le ennesime vittime di questa guerra quotidiana, in cui il nemico è l'indifferenza e l'incuria,  quando non l'illegalità e il malaffare”. E in silenzio si ricorderanno i colleghi di Adria deceduti sul lavoro lunedì e tutte quelle situazioni di rischio e pericolo che, quotidianamente, soffrono centinaia di lavoratori del comparto. Anche nel Teramano.   sede team