VIDEO / Il Comune non "rinnova"... da domani addio ai Nonni Vigili? Il sindaco: "Ci sto lavorando"
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Addio ai Nonni Vigili, le sentinelle della sicurezza dei bambini davanti alle scuole. Il rischio, da domani, di non rivedere davanti alle scuole elementari del capoluogo i "nonni vigili" armati di pettorina e paletta rossa, è diventato realtà: una telefonata del comandante della Polizia Municipale di Teramo arrivata pochi minuti fa al presidente dell'APT (Associazione dei Pensionati Teramani) ha confermato che il servizio finisce oggi. Niente più Nonni-Vigili da domani mattina davanti alle scuole di Teramo, San Nicolò, Nepezzano. Lì dove, da anni, ogni anno, stazionano 15 volontari dell'associazione presieduta da Dino Taraschi, da domani non ci sarà più nessuna sentinella. La notizia arriva nell'ultimo giorno utile per capire l'orientamento o meno dell'amministrazione comunale. Il presidente Taraschi aveva comunicato che, in assenza del rinnovo della convenzione alle medesime condizioni di rimborso spese (120-130 euro al mese, per un monte annuale di 30mila euro lorde), il servizio dal 1 ottobre si sarebb interrotto. Poco fa la conferma ufficialmente comunicata all'APT: il Comune non è nelle condizioni di poter rinnovare la convenzione, il servizio da domani è sospeso. Addio Nonni Vigili. Un'ipotesi che, quando questa mattina diversi genitori si sono ritrovati davanti alla Noè Lucidi (Vera Abruzzo Tv si è collegata in diretta durante la trasmissione "Vera Mattina" condotta dal direttore Antonio D'Amore), tutti sperano venisse scongiurata: "Qui di Vigili Urbani mai l'ombra...se ci tolgono anche i nonni-vigili è la fine", dichiarava una mamma. E un papà le ha fatto eco: "Nemmeno servizi per noi e per i nostri bambini così importanti riescono ad essere immuni da tagli qui..." E poi c'è stato chi, chiedendo rassicurazioni al nonno-vigile per antonomasia, il signor Giovanni Di Paolantonio da sempre paladino e garante dei piccoli bambini della Noè Lucidi da sette anni, suggeriva: "Se il Comune non vi rinnova la convenzione facciamo partire subito una raccolta firme". Contattato telefonicamente, il sindaco Maurizio Brucchi frena e rassicura: "Sto lavorando personalmente al problema, vedremo entro oggi di verificare cosa si può fare, bisogna avere un pò di pazienza..." Nelle prossime ore, dunque, il rischio-addio potrebbe rientrare?
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