VIDEO/Protestano contro il Comune e chiedono l'intervento della Prefettura i residenti di via Rivacciolo...l'Africa è qui
L'Africa è qui. A Teramo, ad un soffio dal centro storico. Una lettera è stat inviata ieri mattina all'amministrazione comunale e alla Prefettura per segnalare le condizioni in cui versa Via Rivacciolo, una traversa di via Averardi. "La strada che ci permette di entrare ed uscire di casa è sterrata, priva di illuminazione, segnalazioni stradali e un sistema di raccolta per le acque bianche. Come si può notare dalla foto (sempre in allegato), nel corso del tempo la pioggia ha scavato diversi canali sui circa 300 metri di lunghezza della via, rendendo difficoltoso il transito sulla strada e mettendo a rischio la sicurezza di mezzi e persone. Sono quindici le famiglie che vivono (alcune da quasi due anni) nei quattro palazzi che si affacciano lungo la via e che hanno apposto la loro firma sulla lettera consegnata alle autorità competenti. Chiediamo un intervento il più presto possibile perché siano realizzate almeno le opere di urbanizzazione primaria. Inoltre vorremmo sapere da chi di dovere se il ritardo per l'attuazione dei lavori sia dovuto a questioni riguardanti la proprietà dei terreni o alla cessione degli stessi dal privato al pubblico.
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LA LETTERA:
Al Signor Sindaco
Dott. Brucchi Maurizio !All’Assessore cura, decoro e manutenzione della Città
Pubblica Illuminazione – Patrimonio – Rapporto con
frazioni e quartieri
geom. Di Stefano Rudy !All’Assessore Lavori Pubblici, Pianificazione,
Progettazione, Direzione lavori delle opere pubbliche
geom. Di Giovangiacomo Giorgio !All’Assessore Urbanistica e Toponomastica
geom. Cozzi Mario !Al Dirigente ff. del IV Settore - Urbanistica e
Pianificazione Territoriale e Ambientale
Arch . Cimini Gianni !Al Dirigente ff. V Settore – Lavori Pubblici
Gestione del Patrimonio
Ing. Puritani Coletta !e per conoscenza: Comando Polizia Municipale del comune di Teramo
Comandante Dott. Zaina Franco !
Al Prefetto di Teramo
Dott. Crudo Valter !!! Oggetto: Richiesta realizzazione opere di urbanizzazione Via Rivacciolo
I sottoscritti cittadini residenti nella pubblica via di cui in oggetto, richiedono a codesti
spettabili Amministratori e tecnici degli Uffici Comunali di Teramo che siano realizzate al più
presto le opere di urbanizzazione primaria quali:
- sistema di raccolta delle acque bianche,
- illuminazione,
- asfalto,
- segnaletica stradale,
- numerazione civica degli edifici con cartello di denominazione della via,
- parcheggi di uso pubblico
nel tratto di nuova costruzione della suddetta via, per la quale, allo stato attuale, si configura un
pregiudizio per l’incolumità dei passanti e dei residenti nonché per l’igiene e la salubrità degli
edifici ed abitazioni ivi collocati.
Di fatto, sulla strada in parola, si sono create numerose buche e canali profondi diversi
centimetri, dossi e dislivelli dovuti al precedente passaggio dei mezzi di cantiere, delle autovetture,
al defluire delle acque piovane e alla totale carenza di manutenzione, tali da rendere alquanto
difficoltoso e pericoloso il transito delle automobili con conseguente pericolo di rottura o
danneggiamento delle sospensioni delle stesse.
Inoltre risultano altamente rischiosi il passaggio pedonale ed il transito di cicli e motocicli
con rischio di cadute dovuto alla presenza di pietrisco e delle buche e canali di cui sopra.
Altro rischio è dovuto al contemporaneo passaggio di pedoni ed autovetture in quanto, in
caso di necessità di frenata improvvisa, i conducenti delle autovetture non sarebbero in grado di
garantire repentinamente l’arresto del mezzo per via del pietrisco che, al contrario, ne produrrebbe
lo slittamento incontrollato.
Sempre in occasione del transito veicolare, viene frequentemente scaraventato dagli
pneumatici il pietrisco di che trattasi con conseguente pericolo di colpire le automobili in sosta o,
peggio, i pedoni che si trovassero a transitare.
Al verificarsi di piogge anche non eccessivamente consistenti, sulla strada, per via della
pendenza che la caratterizza, si formano dei canali con il conseguente deflusso di una ingente
quantità di acqua mista a fango e pietre che, oltre ad impedire il passaggio dei pedoni e rendere
altamente difficoltoso il transito veicolare, si depositano lungo l’inizio di via Averardi e scendono
sino a via Maestri del Lavoro, rendendo pericoloso il transito delle automobili in prossimità del
tornante a ridosso del parco fluviale ed imbrattando il manto stradale con strati di fango e pietre.
Nelle ore serali e notturne la strada è completamente al buio. Tale situazione, oltre che
favorire la possibilità di caduta dei pedoni a causa delle numerose buche rese non visibili
dall’oscurità, potrebbe allettare malfattori e ladri di sorta che troverebbero senza dubbio alcuno
terreno fertile in una via con palazzine abitate e ben nascoste dal buio della notte o dei pomeriggi
invernali.
Alla luce di quanto sopra esposto, essendo la strada soggetta a pubblico passaggio, essendo
già trascorsi circa due anni dalla consegna delle nuove abitazioni costruite, essendo messa a
repentaglio continuamente l’incolumità di chi transita per la suddetta strada, essendo i cittadini
residenti sulla stessa in regola con tutti i pagamenti delle imposte comunali riguardanti raccolta dei
rifiuti, manutenzione delle strade ed illuminazione pubblica, i sottoscritti cittadini richiedono che
siano attivate al più presto le procedure atte a realizzare le opere di urbanizzazione su
indicate essendoci qui famiglie residenti da quasi due anni.
Ci chiediamo quindi se il ritardo nel procedere alla realizzazione delle opere di
urbanizzazione primaria sia dovuto a questioni riguardanti la proprietà dei terreni e/o la cessione
degli stessi.
Con la presente inoltre si chiede
- alla Polizia Municipale di Teramo, per quanto di propria competenza, di verificare la
transitabilità e la sicurezza della via in questione e di prendere tutte le misure necessarie al
fine di garantire l’incolumità di chi vi transita,
- alle altre Autorità messe a conoscenza con la presente della problematica, si chiede
di verificare la legalità dell’operato degli enti e delle ditte coinvolte e di prendere i dovuti
provvedimenti nel caso ci fossero responsabilità e/o omissioni.
Vi segnaliamo inoltre che, nel caso perdurasse l’inerzia che ha favorito il verificarsi della
incresciosa situazione, agiremo presso le Autorità competenti per difendere i nostri diritti e
garantire la nostra sicurezza.
In attesa di conoscere le Vs. deliberazioni in merito, si saluta cordialmente.