Niente nonni vigili ma vigili urbani oggi davanti alle scuole teramane, dopo l'indisponibilità dell'associazione dei pensionati teramani ad accettare le nuove condizioni dell'accordo col Comune di Teramo: ossia, 10mila euro fino al 31 dicembre al posto degli 11.900 euro sempre percepiti per i mesi di settembre, ottobre, novembre e appunto dicembre. Questa mattina a presidiare le strisce pedonali davanti alle scuole di Teramo, San Nicolò, Nepezzano, Villa Vomano c'erano gli agenti di Polizia Municipale. Alcuni vigili urbani hanno dovuto cambiare turno e entrare in servizio stamattina per coprire l'assistenza davanti alle scuole. Era stata chiesta la disponibilità anche alla Protezione Civile ma non se n'è fatto nulla. Alle 8.15 il presidente dell'associazione, Dino Taraschi, ha ricevuto una telefonata dal Comandante della Polizia Municipale, Franco Zaina, che ha convocato un incontro, l'ennesimo per tentare un'estrema trattativa, per le ore 12. L'associazione ci sarà. ma stando a quanto si è appreso la proposta non sarebbe al rialzo, ossia garantire i richiesti 11.900 euro bensì verificare se ci sia o meno qualche nonno vigile disposto a rinunciare al servizio davanti alle scuole. Le risorse che il Comune girerebbe ai nonni vigili non sono fondi interni bensì contributi della Fondazione Tercas. Possibile che il Comune non riesca a racimolare 1.900 euro extra? Il problema resta. Il punto interrogativo anche. I nonni vigili non lo fanno certo per soldi, ripetono con negli occhi la delusione di chi qui, davanti alle scuole, accanto a bambini e genitori, ci sono tutti i giorni dell'anno, vento, neve e pioggia. Sempre. E oggi, intanto, i vigili urbani di Teramo hanno dovuto sfoderare l'organico al completo perchè oltre alle scuole ci sono piazze ed incroci sensibili da gestire. sarà risolutivo l'incontro col comandante Zaina? Forse. Ma a rinunciare a qualcosa, in ogni caso,  saranno stati i nonni vigili. GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)