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Il prossimo 10 ottobre, nella ricorrenza della Giornata Mondiale contro la Pena di Morte, presso la Sala delle Lauree della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Teramo alle ore 10, il gruppo Amnesty International di Teramo organizza un incontro dal titolo “Pena di morte: la parola ai giurati” allo scopo di sensibilizzazione sulla tematica e durante il quale sarà allestito un banchetto di raccolta firme. Sarà inoltre presente anche il docente di Diritto costituzionale comparato della medesima Facoltà, prof. Romano Orrù per un intervento sulla recente dichiarazione di incostituzionalità della pena di morte in Sudafrica. Ogni giorno, prigionieri - uomini, donne e perfino bambini - vengono messi a morte. Qualunque sia il crimine, che siano colpevoli o innocenti, le loro vite sono reclamate da un sistema giudiziario che ritiene l’uso della pena di morte più importante della riabilitazione, sostenendo sia un deterrente. Ma non vi è alcuna prova che sia più efficace di altre pene severe nel ridurre la criminalità. Amnesty International si oppone incondizionatamente alla pena di morte, ritenendola una punizione crudele, disumana e degradante ormai superata, abolita nella legge o nella pratica (de facto), da più della metà dei paesi nel mondo. La pena di morte viola il diritto alla vita, è irrevocabile e può essere inflitta a innocenti. Non ha effetto deterrente e il suo uso sproporzionato contro poveri ed emarginati è sinonimo di discriminazione e repressione. Nel 1977, quando Amnesty International partecipò alla Conferenza internazionale sulla pena di morte a Stoccolma, i paesi abolizionisti erano appena 16. Oggi, più di due terzi dei paesi al mondo ha abolito la pena capitale per legge o nella pratica. Un numero di abolizionisti, 140, che ha ampiamente superato quello dei mantenitori, che sono 58. Il 10 ottobre di ogni anno si celebra dal 2003 la Giornata mondiale contro la pena di morte, un momento importante in cui tutto il movimento abolizionista riflette sui successi ottenuti e sui passi ancora da compiere. L’incontro sarà coordinato dalla docente di lingua spagnola della Facoltà di Scienze Politiche, e responsabile del gruppo Amnesty Teramo, Renata De Rugeriis, ed un gruppo di attivisti che saranno disponibili ad approfondire la tematica e le azioni del più grande Movimento internazionale per la promozione e difesa dei Diritti Umani, già Premio Nobel della Pace nel 1977.