Teramo/La soddisfazione del Pd per l'elezione di Renzo Di Sabatino
Lo straordinario successo di Renzo di Sabatino e del centrosinistra in provincia di Teramo costituiscono l'ultima tappa di un ciclo che segna la fine del centrodestra teramano e del fallimentare modello che ha malgovernato in questi anni.
Ed è sintomatico che la sconfitta sia maturata essenzialmente nella città capoluogo dove il voto dei consiglieri di maggioranza ha il sapore della sfiducia nei confronti del sindaco che è costretto ad incassare l'ennesimo schiaffo politico nonostante gli sforzi posti in essere. Lo scrive in una nota il gruppo consiliare del Pd e Teramo Cambia.
Al sindaco Brucchi per far “quadrare i conti”, non sono bastati: la nomina di nove assessori, la scelta di dare la presidenza del consiglio ad un ex consigliere di centro sinistra, gli incarichi conferiti ad alcuni consiglieri "scontenti" e, infine, la nomina dei componenti del Cda della Team in spregio allo Statuto comunale e che ha di fatto bloccato l’attività aziendale per diversi mesi.
Il tutto in danno della città che si vede applicare le imposte della IUC al massimo e soprattutto delle famiglie che in questi giorni hanno visto aumentare in modo significativo i buoni mensa della scuola ed il costo del servizio scuolabus, la cui continuità oggi viene messa in forte discussione .
Nei prossimi giorni poi arriverà in consiglio il bilancio, nulla di buono: aumento della pressione tributaria, riduzione dei servizi alle famiglie e a tutti i cittadini, stangata per il mondo produttivo.
Pochi sacrifici da parte della classe politica che governa la città: deleghe agli assessori nel numero massimo previsto dalla legge e indennità piena per tutti.
Il tutto per far apparire coesa una maggioranza di centrodestra ormai frantumata che non ha progetti e programmi per la nostra città.