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Anche Mosciano Sant'Angelo aderisce al progetto "Una scelta in Comune" che permette, all'atto del rinnovo o del rilascio della carta d'identità, la possibilità di dichiarare la propria volontà a diventare donatore di organi e tessuti con pieni effetti legali. In Italia sono poco più di 20 i Comuni permettono di esprimere sulla carta d’identità la volontà di donare gli organi. In Abruzzo ad oggi solo i Comuni de L'Aquila e di Pizzoli hanno aderito al protocollo proposto dal Centro Regionale Trapianti diretto dal Dott. Antonio Famulari in ottemperanza ad una legge del marzo 2012 e da allora è ribadita attraverso diversi provvedimenti, tra cui il Decreto del Fare del governo Letta. Dove il sistema è partito si registra un aumento di circa il 30% di indicazioni espresse, con un 90% di sì. "Si tratta di un progetto - ha commentato il capogruppo della maggioranza Mirko Rossi - di grande valore solidale. Al momento del rinnovo della carta d'identità chiunque potrà operare una scelta di grande civiltà che troppo spesso è delegata ai propri famigliari in un momento di grande sofferenza portando a numerosissimi casi di rifiuto. Donare gli organi è indice di grande altruismo e sensibilità verso coloro che attendono un organo per sopravvivere". A partire dalla seconda metà di Novembre i cittadini che si recheranno presso gli sportelli dell'Anagrafe potranno manifestare il proprio consenso o diniego alla donazione sottoscrivendo un apposito modulo e la propria volontà verrà trascritta sulla carta d'identità. Le informazioni verranno trasferite in tempo reale al SIT (Sistema Informativo Trapianti). Il SIT viene consultato per ogni potenziale donatore in stato di accertamento di morte cerebrale dal Centro Regionale Trapianti in regime di H 24. Questo meccanismo consente di verificare, per ogni accertamento di morte con criteri neurologici, se il potenziale donatore si era espresso in vita (e in questo caso fa testo la sua volontà negativa o positiva); nell'eventualità che non vi sia stata alcuna volontà dichiarata viene data ai familiari la possibilità di autorizzare o meno la donazione. "Voglio ringraziare l'intera maggioranza che ha proposto di aderire a questo progetto di grande civiltà, - ha dichiarato il sindaco Giuliano Galiffi - il Centro Regionale Trapianti nelle persone del dott. Famulari e della dott.ssa Maccarone per la disponibilità e la collaborazione e i dipendenti dell'ufficio anagrafe che hanno dimostrato ampia disponibilità e che saranno appositamente formati per svolgere il servizio di raccolta e registrazione delle adesioni. Siamo molto soddisfatti di questo ulteriore servizio che forniamo ai nostri cittadini e che arricchisce l'intera comunità moscianese". "Non dobbiamo dimenticare - ha concluso Mirko Rossi - che fare gli amministratori non vuol dire sempre occuparsi di strade, tasse o opere pubbliche ma anche pensare alla crescita civile e morale della propria comunità. Con molto piacere inoltre posso annunciare che questa scelta verrà replicata in altri comuni del teramano: dal Comune di Pineto grazie al sindaco Robert Verrocchio, e verrà presentata come mozione in consiglio comunale dal gruppo del Partito Democratico di Roseto degli Abruzzi su iniziativa della consigliera Raffaella D'Elpidio. L'auspicio è quello di riuscire a fare rete affinchè sempre più Comuni aderiscano a questo importante progetto e per questo motivo abbiamo inoltrato la nostra proposta agli altri comuni del teramano". Dal 2000 a oggi sono quasi 1,4 milioni gli italiani che hanno detto sì alla possibilità di donazione. La cifra è al centro della campagna del Ministero della Salute per il 2014, incentrata sullo slogan «Per salvare una vita non servono superpoteri, basta una firma». Nell’ambito del progetto è stato creato il sito www.sonoundonatore.it. mosciano sant'angelo