Si discuterà del progetto della 'Marca Adriatica' nel corso del dibattito in programma venerdì prossimo, 31 ottobre, al teatro Savoia di Campobasso (ore 15.30), incontro al quale parteciperanno tra gli altri il presidente della Corte Costituzionale, Giuseppe Tesauro, e quello dello Svimez, Adriano Giannola; sono stati invitati anche il ministro degli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, e i governatori delle tre regioni interessate, Paolo di Laura Frattura del Molise, Luciano D'Alfonso dell'Abruzzo e Gian Mario Spacca delle Marche. L'iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa dall'Ordine degli Avvocati di Campobasso che ha promosso l'incontro. "Questo dibattito - ha spiegato il presidente Demetrio Rivellino - nasce dalla paventata soppressione della Corte d'Appello del Molise. Questa estate sembrava una cosa già decisa e invece, fortunatamente, il ministro Orlando ha preso atto che sulle Corti d'Appello bisogna fermarsi e riflettere". Rivellino ha quindi spiegato la proposta alla quale gli avvocati stanno lavorando. "La Corte d'Appello di Campobasso si salverà solo se si allargherà il bacino d'utenza ad altre aree vicine al Molise, pensiamo quindi alla zona di Benevento, in Campania, e a quella di Lucera, in Puglia. Ma vogliamo interloquire anche con l'alto vastese e quindi con l'Abruzzo". Per questo l'idea della 'Marca Adriatica' come via da seguire. "Togliere la Corte d'Appello - ha concluso Rivellino - equivale a togliere anche la regione. Con il progetto della Marca Adriatica invece non si perderebbe la nostra identità e si potrebbero allo stesso tempo ottimizzare i servizi. Dunque non una macroregione, ma una alleanza volontaria tra le tre regioni dell'Adriatico centrale per sviluppare un progetto comune".