• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
E' un Sindaco gravemente in difficoltà Maurizio Brucchi: attaccato da tutte le parti e con una Giunta ed un'Amministrazione quasi tutta in "caduta libera". Fa bene, chi non fa nulla. Brucchi deve correre ai riparti al piu' presto,  anche perchè il suo collega di riferimento: Francesco Mastromauro comunicando che una parte degli stipendi suo e dei suoi assessori andrà ad un fondo sociale per aiutare chi ha veramente bisogno, l'ha messo in difficoltà. La giunta di Teramo costa troppo. Ora il primo cittadino di Teramo si vede costretto ad accorciare i tempi e provvedere ad un rimpasto prima di Natale, per far vedere ai cittadini che "qualcosina" sta facendo pure lui. Qualcosina appunto. L'intenzione di Brucchi era quella di aspettare il mese di giugno, per spegnere così la prima candelina e cambiare (come fece con Giovanni Luzii), togliendo uno o due assessori e risparmiando sulla Giunta, rinunciando ai numeri dei tempi d'oro quando si poteva scialare ed elargire soldi anche al Comune di Teramo. I tempi pero' sono cambiati, ma soprattutto il malcontento politico e dei cittadini (che lo pongono in forte imbarazzo ovunque a Teramo) sta accorciando i tempi. Ed ecco allora che si parla di un rimpasto prima di Natale. E come sempre accade circolano i primi  nomi, i primi sacrificati dal gossip. Due gli assessori, ovviamente "gattiani" che potrebbero o dovrebbero essere sacrificati : si parla della Lucantoni e del piu' votato Di Stefano (quest'ultimo non è tanto credibile, a meno di un incarico esterno di prestigio). I due potrebbero essere sostituiti da un esterno, risparmiando una indennità. Come sempre il balletto dei nomi è appena iniziato, mentre rimane l'imbarazzo del Sindaco per un "Brucchi bis"partito con il piede peggiore che si potesse mai immaginare,  in un periodo tanto brutto di crisi, per una città che avrebbe avuto bisogno di ben altre ambizioni politiche ed economiche. Sindrome del secondo mandato? Forse.