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Il consigliere comunale Gianluca Pomante segnala su sollecitazione delle attività commerciali di Teramo che la manifestazione in corso a Piano D'Accio e proorgata fino al 2 novembre crerà problemi agli esercenti del centro. "Sono stato contattato da alcuni commercianti teramani visibilmente contrariati dall'annunciata prosecuzione dell'Oktoberfest di Piano d'Accio, inizialmente pubblicizzata come evento limitato al periodo 23-26 ottobre e successivamente prolungata fino al 2 novembre I commercianti temono una diminuzione degli accessi al centro nella serata odierna ed in quelle successive del ponte festivo di Ognissanti, festa religiosa alla quale si sovrappone la folkloristica Halloween d'importazione statunitense Appare giustificata la preoccupazione che la festa della birra e dei prodotti tipici bavaresi possa avere pesanti ripercussioni sull'economia cittadina già agonizzante Dopo aver riscontrato, sul profilo Facebook della manifestazione che, effettivamente, l'iniziativa sembrerebbe prorogata fino al 2 novembre 2014, ho consultato la mia banca dati giuridica per avere certezza della vigenza della L.R. 11/2008 che prevede espressamente il divieto di prosecuzione di sagre e manifestazioni con somministrazione di alimenti e bevande oltre i sette giorni. Ad una ulteriore ricerca è emerso che già nel 2010 vi era stato il tentativo di eludere la norma di riferimento attraverso una duplice richiesta di autorizzazione al Comune di Teramo da parte di soggetti diversi, che avrebbero utilizzato la stessa struttura e offerto gli stessi prodotti senza soluzione di continuità. Iniziativa puntualmente censurata dall'Ufficio Commercio con Ordinanza di Cessazione dell'Attività a firma del Dott. Fulvio Cupaiolo. Nonostante la segnalazione inoltrata ieri sera all'Assessore al Commercio (e alla Giunta per conoscenza, all. 1) al momento non ho avuto alcun riscontro, circostanza che appare preoccupante, essendo evidente che l'eventuale autorizzazione in violazione di legge o l'omesso intervento comunque presterebbero il fianco a censure di illegittimità e conseguente possibile azione per il risarcimento del danno cagionato agli operatori del settore commercio I controlli su tale tipologia di manifestazione dovrebbero essere pressanti e quotidiani, essendo evidenti i rischi connessi a tali iniziative anche dal punto di vista sanitario e dell'ordine pubblico. Dato che sul sito del Comune non è stato possibile trovare alcuna delibera o determinazione dirigenziale in merito, sorgono spontanee alcune domande: la manifestazione è stata autorizzata? I relativi controlli sono stati eseguiti? Qualcuno ha verificato la cessazione dell'attività e la rimozione delle strutture e degli impianti il 27 ottobre? Sembra che non tutto abbia funzionato come doveva", chiude Pomante.