Tragedia sul Gran Sasso: ritrovati morti i due militari
Erano usciti ieri per un'escursione sulla vetta di Corno Grande, ma non erano rientrati in caserma nonostante il sopraggiungere della notte i due militari pugliesi, di 26 e 30 anni, di stanza alla caserma Pasquali dell'Aquila,ritrovati morti questa mattina sul versante teramano del Gran Sasso.
A far scattare l'allarme era stato un amico dei due. Per le ricerche si erano mobilitate squadre del soccorso alpino, della guardia di finanza e della forestale. Una parte attiva l'hanno avuto anche i vigili del fuoco.
Per il ritrovamento erano state utilizzate squadre cinofile e Topografia applicata al soccorso, oltre a tre elicotteri - dei vigili del fuoco, 118 e forestale - che dall'alba avevano battuto tutte le vie d'alpinismo e i sentieri che conducono alla vetta.
Alla fine i corpi degli escursionisti sono stati individuati in una zona impervia della Conca degli invalidi, nel versante teramano del Gran Sasso.
Pare che i due alpini non fossero dotati di ramponi e a causa della neve e della nebbia sono poi precipitati in un dirupo con diversi sbalzi di roccia, dalla via Normale in direzione Valle dei Ginepri, profondo circa 200 metri.
I decessi sono stati accertati dal medico del soccorso alpino del Cai.
Al recupero delle salme ha provveduto l'elicottero del 118. I corpi sono ora a disposizione dell'autorita' giudiziaria.