Grazie, assessore! No, incredibile ma vero: non c’è ironia, né vago sarcasmo nelle parole dei teramani residenti in viale Cavour che vogliono davvero ringraziare l’assessore al traffico Giorgio Di Giovangiacomo (nella foto). Non c’è ironia, né sarcasmo, perché una volta tanto la democrazia diretta, ha funzionato davvero. Ed è forse una delle primissime volte, a Teramo. I ringraziamenti sono figli di un annuncio dello stesso assessore il quale, parlando delle future modifiche introdotte dal nuovo Piano Urbano del Traffico, ha espressamente indicato viale Cavour tra le strade che passeranno a senso unico. Già, a senso unico, esattamente come chiedevano i residenti al primo dei quattro punti di quella petizione che, promossa dall’imprenditore Alessandro Melozzi e dall’avvocato Angelo Raffaele Pelillo, qualche mese fa aveva raccolto una cinquantina di firme. Praticamente, tutti i residenti del Viale che da anni vivono ostaggi di un traffico mortificante, dei parcheggi illegali e penalizzanti, della velocità sempre eccessiva di chi dimentica anche le regole minime del codice della strada e degli alberi, splendidi a vedersi, vera caratteristica del viale, ma senza manutenzione divengono produttori di quel fogliame che, se non viene rimosso (e quasi mai viene rimosso quanto si dovrebbe) diventa il peggior nemico dei tombini, così alla prima pioggia, vuoi anche per la mancanza di marciapiedi e per una certa innaturale pendenza della strada, i fondaci di tutti i palazzi divengono piscine. Una situazione insostenibile, portatrice di tutta una serie di problemi e di costanti pericoli (basta pensare al travaglio che deve affrontare chi volesse uscire portando unpsseggino o ad un diversamente abile che avesse necessità di spazio per la sua sedia a rotelle), contro la quale i residenti avevano deciso di battersi. Adesso, almeno stando alle parole dello stesso Di Giovangiacomo, il senso unico sarà realtà, un progetto a breve termine. Una soluzione trovata. Una risposta vera, concreta, alle domande dei cittadini. Poi, si potrà passare agli altri punti del “programma” dei residenti: la realizzazione di posti auto a disposizione dei residenti che non hanno posti auto (come già sperimentato in via Stazio); la realizzazione di marciapiedi “veri” che consentano il passaggio di pedoni e diversamente abili in tutta sicurezza; lavori di raccolta e smaltimento delle acque bianche e, ovviamente, la manutenzione periodica degli alberi. Certo, va detto che non appena l’assessore ha reso note le sue intenzioni sul senso unico, si sono levate le immancabili voci contrarie di chi, non vivendo in viale Cavour, ma magari frequentandolo di rado o, forse, solo perché titolare di un esercizio commerciale “a ridosso” di viale Cavour ha pensato che quel senso unico potesse far vendere qualche caffè o qualche copia di giornale in meno. Dimenticando che la sicurezza, e soprattutto il rispetto delle vite degli altri, valgono più di tutti i caffè e di tutti i giornali vendibili. E’ una questione di civiltà.
GUARDA IL VIDEO
http://youtu.be/Q6Kq6VW0KXg I RESIDENTI DI VIA CAVOUR HANNO VINTO: SARA' A SENSO UNICO E..."GRAZIE ASSESSORE"
Grazie, assessore! No, incredibile ma vero: non c’è ironia, né vago sarcasmo nelle parole dei teramani residenti in viale Cavour che vogliono davvero ringraziare l’assessore al traffico Giorgio Di Giovangiacomo (nella foto). Non c’è ironia, né sarcasmo, perché una volta tanto la democrazia diretta, ha funzionato davvero. Ed è forse una delle primissime volte, a Teramo. I ringraziamenti sono figli di un annuncio dello stesso assessore il quale, parlando delle future modifiche introdotte dal nuovo Piano Urbano del Traffico, ha espressamente indicato viale Cavour tra le strade che passeranno a senso unico. Già, a senso unico, esattamente come chiedevano i residenti al primo dei quattro punti di quella petizione che, promossa dall’imprenditore Alessandro Melozzi e dall’avvocato Angelo Raffaele Pelillo, qualche mese fa aveva raccolto una cinquantina di firme. Praticamente, tutti i residenti del Viale che da anni vivono ostaggi di un traffico mortificante, dei parcheggi illegali e penalizzanti, della velocità sempre eccessiva di chi dimentica anche le regole minime del codice della strada e degli alberi, splendidi a vedersi, vera caratteristica del viale, ma senza manutenzione divengono produttori di quel fogliame che, se non viene rimosso (e quasi mai viene rimosso quanto si dovrebbe) diventa il peggior nemico dei tombini, così alla prima pioggia, vuoi anche per la mancanza di marciapiedi e per una certa innaturale pendenza della strada, i fondaci di tutti i palazzi divengono piscine. Una situazione insostenibile, portatrice di tutta una serie di problemi e di costanti pericoli (basta pensare al travaglio che deve affrontare chi volesse uscire portando unpsseggino o ad un diversamente abile che avesse necessità di spazio per la sua sedia a rotelle), contro la quale i residenti avevano deciso di battersi. Adesso, almeno stando alle parole dello stesso Di Giovangiacomo, il senso unico sarà realtà, un progetto a breve termine. Una soluzione trovata. Una risposta vera, concreta, alle domande dei cittadini. Poi, si potrà passare agli altri punti del “programma” dei residenti: la realizzazione di posti auto a disposizione dei residenti che non hanno posti auto (come già sperimentato in via Stazio); la realizzazione di marciapiedi “veri” che consentano il passaggio di pedoni e diversamente abili in tutta sicurezza; lavori di raccolta e smaltimento delle acque bianche e, ovviamente, la manutenzione periodica degli alberi. Certo, va detto che non appena l’assessore ha reso note le sue intenzioni sul senso unico, si sono levate le immancabili voci contrarie di chi, non vivendo in viale Cavour, ma magari frequentandolo di rado o, forse, solo perché titolare di un esercizio commerciale “a ridosso” di viale Cavour ha pensato che quel senso unico potesse far vendere qualche caffè o qualche copia di giornale in meno. Dimenticando che la sicurezza, e soprattutto il rispetto delle vite degli altri, valgono più di tutti i caffè e di tutti i giornali vendibili. E’ una questione di civiltà.
GUARDA IL VIDEO
http://youtu.be/Q6Kq6VW0KXg 
