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IMG_3069-0.JPG Sul crac della Cassa di Risparmio di Teramo (Tercas), Adusbef - che ha dato incarico agli avvocati Antonio Tanza e Lucio Golino - chiederà la costituzione di parte civile all'udienza preliminare, fissata per il prossimo l'11 febbraio al Tribunale di Roma, del procedimento penale contro Antonio Di Matteo, ex direttore generale di Banca Tercas, l'avvocato Giampiero Samorì ed altri 14 imputati, "coinvolti nel gravissimo dissesto dell'istituto di credito abruzzese, che ha distrutto, desertificato e finito di colonizzare la presenza delle banche storiche in Abruzzo". "Come si può leggere dallo stralcio del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, firmato dal direttore Generale Giuseppe Boccuzzi - sottolinea Adusfeb - il crac della Tercas, generata da una scandalosa conduzione della banca e da affidamenti 'clientelari', spesso non assistiti dalle previste garanzie richieste da una prudente gestione del credito e del risparmio, è già costato 300 milioni di euro versati dal Fondo alla banca subentrante, Popolare di Bari, quindi ad utenti, correntisti, risparmiatori costretti a pagare costi dei servizi bancari più elevati d'Europa e tassi di interesse più alti, su prestiti ed affidamenti, di tutta l'area euro".