Gianluca Pomante, leader degli arancioni, propone per la Coppa Interamnia una sottoscrizione cittadina, per consentire ai teramani di mostrare il loro reale affetto per la manifestazione. E rilancia invitando, anzi sfidando gli amministratori pubblici e ogni titolare di incarici pubblici, a rinunciare a parte dei compensi percepiti per sostenere la Coppa Interamnia, dando per primo l'esempio, nella sua duplice veste di cittadino e consigliere comunale Lamenta infine l'apatia di una città che potrebbe avere come motto cittadino un "armiamoci e partite" alla Totò, che apprezza la Coppa ma non troppo, che la segue ma si duole del fastidio che arrecano i ragazzi troppo vivaci (come se ne esistessero di tranquilli), che si lamenta della mancanza di eventi di contorno senza tuttavia far nulla per organizzarli, sostenerli e seguirli, dimenticando che potrebbero sostenere ed alimentare non solo la Coppa ma tutta l'economia teramana Chiede un impegno concreto alla politica, alle Istituzioni, alle aziende e alle persone comuni, perché la Coppa non ha bisogno di chiacchiere ma di sostegno economico e reale. Chiude un intervento appassionato ricordando che la prima settimana di luglio sarebbe ben triste senza il turbinio di luci e di colori della Coppa Interamnia, ringraziando Gigi Montauti per il suo impegno ultradecennale e mettendosi a disposizione dell'organizzazione.