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10603683_10204773377085149_5023616153934309785_n I tribunali più rapidi sono quelli di Chieti e Lanciano, dove una sentenza di primo grado viene emessa in 250 e 256 giorni dalla sua iscrizione a ruolo, i più lenti quello di Avezzano e Teramo dove si passa a 420 e 501 giorni. Quello con più giudizi pendenti è quello di Teramo (12.039), i magistrati togati che hanno prodotto più sentenze procapite sono quelli di Vasto (1.123) seguiti da i colleghi di Sulmona (1.085): al fondo di questa classifica i magistrati dell'Aquila con 668 sentenze pro capite e quelli di Chieti con 889. E' quanto emerge dal quadro statistico formulato dal Ministero della Giustizia riguardo ai carichi di lavoro e i tempi dei tribunali ordinari in Abruzzo relativo ai dati di fine 2013. Le cifre riportate si riferiscono a procedimenti iscritti, pendenti, giacenze e sentenze passate in giudizio attraverso piante organiche sia dei magistrati giudicanti che del personale amministrativo: tra i togati a fronte di 104 posti sono in servizio 88 magistrati. Tra gli impiegati le cose vanno ancora peggio: 335 in servizio contro una previsione di 413 dipendenti. Tra i giudici si registrano gravi buchi di organico nel caso di Sulmona, ultima nella statistica dei 139 tribunali italiani con soli 2 giudici in organico sui 5 previsti. Male anche L'Aquila per i posti vacanti nel personale amministrativo con oltre il 22% di scoperto. Nel complesso però la macchina giustizia in Abruzzo ha preso a recuperare i ritardi, specie per ciò che riguarda i processi pluriennali. Ad aver smaltito le vecchie pratiche sono stati un po' tutti eccetto Teramo e L'Aquila, soprattutto Chieti (+1.025 il saldo tra iscrizioni nel 2013 e sentenze in giudicato nello stesso anno), Pescara, Vasto e Sulmona. Le cause di lavoro pesano di più nei procedimenti pendenti nei tribunali di Teramo e Lanciano, dove rappresentano a fine 2013 rispettivamente il 19,2% e il 19,5% delle cause ancora da definire: Avezzano a sua volta è quella dove il contenzioso da lavoro dà meno lavoro ai magistrati, visto che rappresenta 'solo' il 9,7& delle cause ancora aperte. Sul fronte dei divorzi e delle separazioni più pratiche aperte a Sulmona (5,8%) e Lanciano (5,3%) che a Teramo (3,3%) e L'Aquila (3,4%), ma in Corte d'Appello all'Aquila arriva solo l'1,4% dei litigi coniugali, a fronte invece di un alto 12,8% di cause di lavoro da tutta la regione.