Coltellate sotto l'albero in piazza Martiri della Libertà. Tutto è successo in un pugno di minuti e si tratterebbe del momento finale di una lite familiare sulle motivazioni della quale per ora è difficilissimo traovare risposte, visto che i contorni della vicenda sarebbero sfumati anche per gli stessi protagonisti I fatti: verso la mezzanotte, nella più centrale piazza teramana, scoppia un acceso diverbio tra due persone, che si scoprirà poi essere zio e nipote, di origine pugliese ma residenti a Teramo da qualche tempo. La lite degenera, dalle parole si passa ai fatti e il nipote estrae un coltello col quale colpisce lo zio al collo, procurandogli una ferita fortunatamente guaribile in una decina di giorni. E' solo grazie all'intervento di un gruppo di ragazzi presenti in piazza per la movida natalizia che alla prima coltellata  non hanno fatto seguito altre, visto che mentre lo zio raggiungeva il pronto soccorso il nipote veniva di fatto immobilizzato in attesa dell'arrivo della Polizia che, accertato lo stato di totale confusione mentale del giovane, che è risultato essere completamente in preda ai fumi dell'alcool, ha poi provveduto ad accompagnarlo al pronto soccorso, dove lo stesso feritore non è stato neanche in grado di raccontare cosa fosse accaduto, dicendo di non ricordare nulla. Sull'episodio è stata aperta un'inchiesta e il giovane feritore denunciato.