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scuola-chiusa "Scompare" il centro Eda improvvisamente e per un blitz, che l'assessore comunale Piero Romanelli, ha definito essere, un blitz politico a firma della Regione Abruzzo. "Scompare" il centro Eda da Teramo centro, e viene trasferito senza che nessuno lo sappia a Montorio. O meglio: viene trasferita la direzione mentre i locali, dovrebbero rimanere quelli della scuola media Zippilli. Tutto questo, sempre secondo l'assessore Romanelli per fare "una cortesia" al dirigente di un scuola superiore che ha la reggenza proprio a Montorio. Voci, insinuazioni o altro? Puo' darsi. Nel frattempo la direzione del centro Eda non è piu' a Teramo e neppure i locali, perchè senza direzione, la Zippilli adesso non metterà piu' a  disposizione neppure i locali. Ma cos è il centro Eda? E' un centro che si occupa dell' educazione degli adulti (EDA) ed è costituito dall'insieme di opportunità educative formali (promosse da scuola e formazione professionale) e non formali (iniziative di matrice culturale, sociale, e comunque collegabili ai diversi aspetti della vita associativa), e informali destinate ai cittadini in età adulta. Esse, nel loro insieme, sono finalizzate a garantire il diritto all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, favorendo al contempo il pieno esercizio del diritto di cittadinanza. Il centro ha avuto sede con successo, per molti anni  alla scuola Noè Lucidi, poi trasferito alla media Zippilli. Sul piede di guerra l'assessore Romanelli che su questo argomento ha dichiarato: "Queste sono cose...da pazzi. Il centro Eda deve stare al centro di una città. Ho chiesto spiegazioni alla Regione e all'ufficio scolastico provinciale, questo per me è un atto arbitrario senza alcun senso. Ci hanno detto che il provvedimento sarebbe stato preso all'interno del piano di dimensionamento regionale. Tutto questo pero' non ha alcun senso anche perchè se hanno spostato la direzione, non è possibile che i locali possano ora rimanere quelli della Zippilli". Romanelli ha chiesto un incontro urgente con l'assessore regionale Sclocco e con il numero uno dell'ufficio scolastico regionale e provinciale. GUARDA IL SERVIZIO