Editoriale - Veritalia
di ANTONIO D'AMORE
Il prossimo Sindaco di Teramo? Lo eleggerà il Parlamento in seduta comune. No, non è un'esagerazione, ma è quello che chiameremo il "patto del gamberone"....siglato davanti ad un ottimo antipasto di pesce da Paolo Gatti, leader di Futuro In e vicepresidente per Forza Italia del Consiglio Regionale, e Sandro Mariani, capogruppo regionale del Pd. Funzionerebbe così: Paolo Gatti a Roma come terzo grande elettore per l'elezione del Presidente della Repubblica, ma solo grazie ai voti del Pd (visto che Centrodestra e Grillini sarebbero, in quanto a consiglieri, sul 6 a 6) e in cambio...Futuro In potrebbe fare un passo indietro ad un anno dalla fine del secondo mandato di Brucchi, il sindaco cade e si torna al voto con una lista civica di Centro + Sinistra (insomma, la vecchia Dc un po' allargata) con l'appoggio del Pd e Gatti candidato Sindaco. Fantapolitica? Chissà...martedì si vota per la scelta dei grandi elettori, ogni consigliere avrà due preferenze... la maggioranza voterà per i due della maggioranza (il presidente della Giunta D'Alfonso e quello del Consiglio Di Pangrazio), la minoranza voterà per la minoranza... O forse no. Così poi, mentre in Parlamento si farà l'appello per l'elezione del Presidente della Repubblica, per Brucchi potrebbe cominciare il conto alla rovescia....
Come dire, mentre qualcuno assaggiava lo scampo, qualcuno restava senza scampo....
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