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mattucciBRUCCHIIsede team La domanda che tutti si stanno ponendo sul caso Team, in queste ore e': "perche' tanta  fretta hanno  avuto il socio privato, tramite l'amministratore delegato  e il Sindaco, tramite il suo secondo rappresentante in cda, a far approvare, a tre mesi dalla possibile nascita della nuova Team, tutta pubblica, il nuovo statuto e il nuovo organigramma? Un interesse difficile da comprendere  se si considera che tra tre mesi, appunto, o poco piu' tutto  potrebbe tornare di nuovo sul tavolo dello scontro e della trattativa, ma stavolta con un solo interlocutore, se il piano di Brucchi andra' a buon fine, quello cioe' di far diventare tutta pubblica la Teramo-Ambiente. Nel nuovo statuto, tra l'altro sono inclusi servizi come il verde e i servizi museali, che si sa gia' che torneranno di competenza del solo comune. Dunque non se ne comprendono le ragioni per le quali sarebbero state reinserite in un atto che, pur di approvarlo, hanno preferito sacrificare il presidente  Giovanni Mattucci. Ed a proposito di organigramma, secondo indiscrezioni,  si apprende che nella pianta organica passata con i voti dell'ad Ranalli e di Bozzelli proprio ieri, non solo ci sarebbero  nomi e cognomi direttamente ispirati dalla politica comunale, ma anche le qualifiche che, in qualche caso,  prevederebbero mansioni superiori. In pratica ogni casella sarebbe stata ricoperta da un  nome con una qualifica, a volte superiore rispetto a quella reale, in modo da maturare la nuova posizione proprio tra più o meno  tre mesi. Automaticamente. Se tutto dovesse restare così, insomma, la TeAm sarebbe un esercito con tanti (troppi) generali e pochissimi soldati. Come per il caso del personale, a  capo del quale sarebbe stato indicato un perito che verrebbe trasferito da Carapollo alla sede centrale, ma sul quale ci si chiede se abbia le necessarie  competenze per ricoprire al momento questo ruolo. O  le avra'  magari  tra tre mesi?  E, sempre  tra tre mesi, l'attuale Ad  Ranalli sara'  davvero solo ad dell'Ati a Giulianova con la Team e Diodoro. E dopo le dimissioni di Mattucci, che posizione  assumera' all'interno del comune e della giunta la componente di Mauro Di Dalmazio? Si vocifera di un'uscita possibile dalla giunta, forse di un appoggio esterno a Brucchi. Si vocifera. Intanto, la minoranza chiede conto di quanto accaduto in TeAm a Gatti che sembra essere l'unico in questo momento a voler reggere la maggioranza del Sindaco Brucchi, in un momento tanto difficile per il centrodestra, che di fatto ha  in provincia di Teramo quale punto di riferimento il Sindaco della citta' capoluogo, ma e' una citta' che sembra sempre piu' condannata all'involuzione. GUARDA IL SERVIZIO