AGGIORNAMEMTO GLI ARRESTATI SONO Advel Faroq, Fabio Romolo, Mamoj Malain, Mauro Bottini, Nicola Marcozzi, Alona Ospova, Carlo Bruni, Franco Di Nicola, Graziano Vagnoni G.E.unico denunciato. L'indagine, coordinata dalla procura distrettuale dell'Aquila con il pubblico ministero David Mancini, ha permesso di ricostruire, attraverso oltre 200mila intercettazioni telefoniche, l'esistenza di una organizzazione finalizzata all'indebito utilizzo di codici di carte di credito clonati, con la ricettazione di questo e della merce illecitamente acquistata e l'accesso abusivo a sistemi informatici. Tra Le persone arrestate (ai domiciliari), oltre ad alcuni imprenditori teramani, figura anche il 65enne presidente regionale dell'Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro (Anmil), ovviamente in virtù di questo ruolo, il 65enne teramano Nicola Marcozzi. I particolari dell'operazione sono stati illustrati stamattina nel corso di una conferenza stampa in questura dal capo della squadra mobile teramana, Gennaro Capasso. In carcere sono finiti il pakistano 30enne Adeel Farooq e Fabio Romolo, 36enne gestore di un night. Ai domiciliari, su decisione del gip, sono finiti gli imprenditori Carlo Bruni, 50 anni, Mauro Bottini, di 49 e Graziano Vagnoni, di 45, oltre a Franco Di Nicola, 42enne, al romeno 30enne Marcu Malain, disoccupato e alla cittadina moldava Alona Osipova, 34enne senza lavoro. Sono in corso le ricerche di un altro soggetto coinvolto nella vicenda, destinatario di provvedimento di arresto domiciliare. Il danno economico ai vari circuiti bancari è stimabile in oltre 500mila euro.