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Azzeramento delle indennità e convocazione di un tavolo dei sindaci dei Comuni per discutere le finalità del Bim. Torna a chiederlo il sindaco di Montorio, Gianni Di Centa. E lo fa a poche ore dalla convocazione dell'assemblea del Consorzio: domani alle 15.30, nella sede di via Cavour. Per Di Centa e i consiglieri comunali di "Si può fare" sarebbe una battaglia di principio. Tra le perplessità sollevate, le finalità perseguite attraverso l'elargizione dei finanziamenti. La battaglia alle indennità degli enti sovra- comunali, non solo del Bim, la giunta Di Centa l'ha iniziata all'indomani dell'insediamento. Per qualcuno, come emerso nella seduta consiliare dello scorso 27 febbraio, sarebbero indennità illegittime. Con il presidente del Bim Franco Iachetti più volte c'è stato un confronto nel merito. E Di Centa ricorda che Iachetti"è espressione del Comune di Montorio. Delega la sua che presuppone dunque un rapporto fiduciario". Che, proprio nell'assemblea di domani pomeriggio, potrebbe venire meno se il presidente del Bim dovesse mantenere l'indennità. Di Centa ha lanciato anche una provocazione ai consiglieri regionali teramani, al Pd e agli altri partiti a poche ore dall'assemblea del Bim. E ci sarebbe già chi è pronto ad "adottare" la delega di Iachetti. Si fanno i nomi de sindaco di Tossicia, Franco Tarquini, e di Cortino, Gabriele Minosse, chiamato in causa da Di Centa come segretario provinciale del Pd. Molti sindaci dei Comuni del Bim sono in aperta contrapposizione col collega di Montorio. GUARDA L'INTERVISTA AL SINDACO GIANNI DI CENTA (CLICCA QUI) dicenta