VIDEO: Il Pd a Brucchi: "dove sono finite le aree verdi a San Nicolo'?"
Sono ormai dieci anni e forse anche più che la Frazione di San Nicolò a Tordino attende invano uno sguardo, un cenno di presenza dalle amministrazioni di centrodestra targate Brucchi.
Nonostante le innumerevoli denunce, sia da parte dei cittadini che dei consiglieri comunali, volte ad evidenziare le pessime condizioni in cui versa la frazione più popolosa del comune di Teramo, cui non è stata fornita alcuna risposta, il circolo del Partito Democratico di San Nicolò a Tordino torna in particolare a registrare e a censurare la totale assenza di aree verdi degne di questo nome. Lo scrive in una nota il circolo Pd di San Nicolo'.
E’ inaccettabile infatti, che la nostra frazione continui ad essere totalmente priva di un “Parco giochi” adeguato alle reali ed effettive esigenze dei numerosi bambini e famiglie della nostra frazione.
L ’unico spazio verde attualmente destinato al gioco e al tempo libero, in Via Vivaldi, oltre ad essere assolutamente insicuro per i bambini a causa di giochi e strutture fatiscenti e non conformi alle attuali normative vigenti in materia di sicurezza, ad oggi risulta essere abbandonato, privo di ogni minima cura in termini di igiene e decoro.
Alla luce di questa situazione il circolo, oltre a ribadire la necessità di un immediato recupero dell’ area Carlo Febbo e di rendere vivibile e sicuro l ‘attuale Parco giochi, propone la realizzazione in tempi brevi di un nuovo parco nella ex zona Peep attraverso l’ utilizzo dell’area verde adiacente la scuola primaria Serroni, area mai valorizzata da questa amministrazione che si è limitata ad una semplice sistemazione , con un intervento spot, solo qualche giorno prima delle elezioni. Pretendiamo, inoltre, che i luoghi adibiti a parco siano attrezzati con giochi idonei ai bambini diversamente abili, secondo un principio, quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche, che questa amministrazione dimentica di attuare in tutto il territorio comunale.
San Nicolò è una frazione in continuo sviluppo, dove la popolazione che vive quotidianamente il territorio cresce di anno in anno e merita quantomeno la stessa attenzione data a Teramo città .I nostri figli, non possono e non devono essere sempre considerati come figli di serie B e non è accettabile che nel 2015 si debba ancora subire quel gap culturale tra città e frazioni.
GUARDA IL SERVIZIO