VIDEO - BIM VOMANO / 1260 EURO L'INDENNITA' NETTA DI FRANCO IACHETTI. I SINDACI: "IL PRESIDENTE NON SI TOCCA"
Pieno, incondizionato e sopratutto "bipartisan" appoggio al presidente del BIM, Franco Iachetti, sul "caso indennità" sollevato negli ultimi tempi dal sindaco di Montorio al Vomano. Era scontato l'esito dell'assemblea tenutasi nella sede del Bim questo pomeriggio con sindaci e delegati dei Comuni che afferiscono al Consorzio che, ha annunciato lo stesso presidente, potrebbe presto cambiare nome in "Ente Territoriale". 1260 euro netti: questa l'indennità contestata a Iachetti dal sindaco di Montorio, Gianni Di Centa, le cui posizioni (sostenute anche dal gruppo consiliare "Si può fare") sono state esposte in assemblea dal giovanissimo consigliere Pier Paolo Voconi. Le reazioni dei presenti non si sono fatte mancare. In primis, quella del sindaco di Cortino, Gabriele Minosse: "Non parliamo di stupidaggini, queste sono sciocchezze...Tutte beghe di carattere personale che nulla adducono di positivo al ruolo strategico che il Bim ricopre per i piccoli Comuni". Il caso-indennità, per Minosse ed altri, "non è che una faccenda tutta personale. Una vera e propria scusa che Di Centa sta usando adesso sol perchè si è ritrovato Iachetti già presidente quando è stato eletto sindaco. Lo stesso Di Centa", ha incalzato Minosse, "che non si è posto minimamente il problema quando era segretario del Pd montoriese". Un ente, il Bim, "che non si tocca", gli hanno fatto eco altri delegati, consapevoli come tutti che le poche risorse finanziarie in questo territorio stanno transitando dal Bim. E per i piccoli Comuni rappresentano spesso una salvezza. A prendere la parola in assemblea anche il sindaco di Roseto, Enio Pavone, che ha ribadito la pochezza "di quest'anti-politica, tutta demagogica. Chi dedica totalmente il proprio tempo ad amministrare deve poter percepire qualcosa...E' inconcepibile, ad esempio, che un presidente di Provincia non debba avere un'indennità". Iachetti non si è espresso se non a fine assemblea, rimettendo a chi lo ha indicato come presidente il da farsi: i sindaci, appunto. "E' vero che il Comune di Montorio mi ha delegato insieme a Voconi al Bim ma sono i sindaci avermi voluto presidente. A loro dovevo sottoporre la questione e capire cosa devo fare", ha dichiarato a fine incontro. Ma in ogni caso il sindaco Di Centa, con cui Iachetti si sentirà nei prossimi giorni per riferire l'esito dell'assemblea ("Che senso avrebbe avuto farlo prima?" si chiede), potrebbe decidere di revocargli la delega. In quel caso, decadrebbe in automatico dalla Presidenza del Bim. Ma in automatico partirebbe anche il suo ricorso al Tar.
GUARDA IL VIDEO (CLICCA QUI)