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berardini Probabilmente molte persone hanno la memoria corta, ma noi del Movimento 5 Stelle no. Proprio ieri abbiamo appreso dell’enorme esplosione del Metanodotto di Pineto, il quale passava proprio vicino ad alcune case. Il bilancio ancora provvisorio parla di alcune case distrutte e di almeno sette feriti lievemente ustionati. Vale la pena però di ricordare quanto sta succedendo a Teramo…Proprio sotto i nostri piedi! Alcune settimane fa, approdava in Commissione Consiliare un ordine del giorno così enunciato: "METANODOTTO CELLINO-TERAMO-SAN MARCO 2° TRONCO DN 500 (20"), DP 75 BAR. AUTORIZZAZIONE ALLA COSTRUZIONE E ALL'ESERCIZIO CON ACCERTAMENTO DELLA CONFORMITÀ URBANISTICA, APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL'ESPROPRIO E DICHIARAZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ EX D.P.R. 8/6/2001 N. 327 ART. 52 QUINQUIES." Lo scrive Fabio Berardini del Movimento Cinque Stelle. L’Assessore Cozzi aveva molta fretta di discutere e di approvare questo punto tanto è che non diede tempo ai Consiglieri di leggere bene le carte e per questo motivo il Movimento 5 Stelle chiese un’ulteriore Commissione per approfondire l’argomento ma tale richiesta non venne accolta. Nella brevissima discussione non venne assolutamente trattato il discorso della sicurezza nella costruzione di questo metanodotto ed inoltre venne fuori che l’Assessore Cozzi non aveva nemmeno preso in considerazione il fatto che la Società costruttrice avrebbe dovuto pagare i canoni non ricognitori al Comune di Teramo. In pochissimi giorni il provvedimento venne portato in Consiglio Comunale e, sempre senza trattare minimamente il discorso sulla sicurezza di un impianto che dovrebbe passare proprio a fianco di alcune abitazioni, venne posto in votazione. Il risultato? Solo il Movimento 5 Stelle votò contrario a tale opera sia perché non ci fu alcuna spiegazione del perché questo metanodotto dovesse passare proprio vicino ad un centro abitato e sia per l’assenza di una vera utilità per la popolazione. Chiediamo che l’Assessore relazioni immediatamente in Consiglio Comunale sui rischi che potrebbe provocare l’installazione di questo metanodotto e soprattutto quali studi siano stati fatti in merito alla sicurezza. Ricordiamo, infine, che il Comune di Sant’Egidio ha votato CONTRO la costruzione di quest’opera ed il Sindaco ha dichiarato che la sua realizzazione risulterebbe «altamente impattante e avrebbe effetti negativi oltre a determinare una situazione di fragilità idrogeologica e sismica nonché una situazione di rischio di vario genere, legate alla pericolosità del prodotto trasportato». In assenza di misure di sicurezza, grazie ai tanti Consiglieri che hanno votato a favore, avremo anche noi un pericolo vicino casa.     GUARDA L'INTERVISTA A FABIO BERARDINI (CLICCA QUI)