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11008825_10204852854735502_678831750_n 11015184_10204852866335792_1025975793_n 11026517_10204852841535172_1459983239_n 11039555_10204852847695326_1690565095_n 11040718_10204852853215464_1147673243_n Sopralluogo del magistrato, stamani, in frazione Mutignano di Pineto, nell'area in cui ieri si è verificata l'esplosione del metanodotto che va da Cellino Attanasio a Bussi (Pescara). In procura è stato aperto un fascicolo, ma al momento non risultano indagati. Non è stato ancora nominato il perito che dovrà effettuare gli accertamenti nell'area. Presenti sul posto i componenti della famiglia Ferretti che non sono in ospedale. Intanto dalla direzione sanitaria dell'ospedale di Atri fanno sapere che restano ricoverate le quattro persone rimaste ferite, tra cui un bambino di dieci anni, le cui condizioni non destano preoccupazione. La madre, che ha riportato ustioni di secondo grado su dorso, gambe e glutei ha una prognosi di 20 giorni; per gli altri prognosi comprese tra i 10 e i 15 giorni. Sei, in tutto, le persone dimesso già ieri, visitate in ospedale principalmente per stati ansioso emotivo conseguenti allo choc. Il pubblico ministero della Procura di Teramo Silvia Scamurra, al termine del suo sopralluogo sull'area dell'esplosione del metanodotto di Mutignano ha spiegato che il fascicolo aperto riguarda i reati di incendio colposo e crollo colposo. Tutta l'area resta sotto sequestro per l'eventuale perizia e sul luogo stanno facendo i rilievi i componenti del nucleo antincendio di Roma dei Vigili del Fuoco. Il Pm è poi tornato a Teramo senza fare ulteriori commenti. GUARDA IL SERVIZIO GUARDA L'INTERVISTA A CHI HA PERSO TUTTO CON L'ESPLOSIONE