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Lo aveva annunciato e lo ha fatto, all'indomani dell'assemblea dei sindaci che hanno riconfermato l'assoluta fiducia nell'operato del presidente Franco Iachetti. Mandato confermato, rinvigorito per alcuni versi e indennità, da 2250 euro lorde al mese, intoccata e intoccabile per volere proprio dei sindaci e dei delegati dei Comuni consorziati. Gli stessi che, quella sera durante l'assemblea del Bim, si sono espressi duramente contro la revoca annunciata dal sindaco di Montorio. Il caso indennità, cui Iachetti dovrebbe rinunciare per il sindaco Gianni Di Centa e il gruppo consiliare Si Può Fare, va avanti. Il primo cittadino montoriese va avanti per la sua strada, in tanto. Lo scorso 6 marzo ha dato mandato agli uffici comunali di avviare la procedura amministrativa di revoca della delega al consigliere  Franco Iachetti. Occorrono dieci giorni. Entro il 17 marzo Franco Iachetti avrà la possibilità di fornire al Comune di Montorio le proprie controdeduzioni. Per quella data è stata convocata una nuova assemblea del Bim. Per ora Iachetti è e resta il presidente del Bim. Il "suo" sindaco lo vorrebbe decaduto. Si decide a giorni. E il presidente Iachetti potrebbe anche decidere, come ventilato dieci giorni fa, ricorrere al Tar. Anche perchè Iachetti è sì consigliere delegato dal Comune di Montorio ma a investirlo della presidenza sono stati i sindaci in assemblea. La revoca da consigliere automaticamente significherebbe la decadenza da presidente. Ma i sindaci, al riguardo, giurano guerra al collega Di Centa BIM IACHETTI