VIDEO / SCUOLABUS. LA CGIL: "I COMUNI, A COMINCIARE DA TERAMO, NON PAGANO REGOLARMENTE. NE VA DEGLI STIPENDI DEI LAVORATORI"
Tiene banco la questione degli appalti, specie quelli banditi dalla Pubblica Amministrazione in materia di servizi alla persona. E' il caso del servizio di trasporto scolastico, al centro di polemiche negli ultimi mesi soprattutto a Teramo. E proprio il Comune capoluogo, stando quanto denunciato dalla Cgil, al pari di altri enti locali (come Atri) non verserebbe regolarmente le proprie "rate" alla ditta affidataria del servizio "con l'inevitabile difficoltà del gestore di affrontare tutte le spese, a cominciare dagli stipendi del personale". A denunciarlo è Luigi Scaccialepre, della FILT Cgil. Teramo sarebbe in ritardo delle prime due mensilità con la nuova ditta, Atri sarebbe in ritardo dallo scorso novembre. E in merito alla vecchia gestione del servizio, in capo fino a fine dicembre scorso alla ditta Fratarcangeli, Scaccialepre incalza: "Fratarcangeli è scomparso, almeno sul fronte del pagamento delle spettanze dovute ai 22 ex dipendenti. Stiamo parlando, in tutto, di una cifra pro capite tra i 4 e i 5mila euro". Proprio per questo, la Cgil sta assistendo alcuni autisti e assistenti anche a livello legale.
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