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babilaa Teramo non si merita un locale come il Babila e forse ha ragione Adriano De Remigis a pensarla così visto che nei giorni scorsi  gli hanno recapitato una multa da seimila euro da parte della Polizia Municipale a  due settimane dall'inaugurazione del suo locale: il Babila che sta riscuotendo un gran successo di pubblico soprattutto tra i giovani. Un locale  di successo a cominciare dai suoi interni e dai lampadari che saranno gli stessi che aprira' l' Expo' di Milano.  Secondo i vigili urbani il Babila non aveva  la licenza e quindi la documentazione era parziale e non aveva neppure il contratto firmato dalla provincia lunedi scorso, dal costo mensile di 2.980 euro. E con il contratto e' giunta anche la licenza. Non arriveranno invece i seimila euro al Comune di Teramo visto che, De Remigis ha gia' dato mandato ai suoi legali di notificare un ricorso ed e' probabile che lo vincera' vista la nuova normativa della legge Monti che da la possibilita' di aprire i locali anche senza licenza basta solo avere la Scia.  Insomma tanto rumore per nulla. Al Babila lavorano 15 dipendenti quasi tutti provenienti dal Baccanale. De Remigis spiega che in Comune gli avevano detto che era tutto a posto, inspiegabile quindi  i motivi che hanno portato comandante e vice comandante a inviare due agenti della Municipale al Babila da un'ora all'altra per multare il locale. Il comune aveva ricevuto mesi fa una dichiarazione a firma della Provincia in cui si certificava l'aggiudicazione e che nelle more del contratto sarebbero stati fatti dei lavori, passano dei mesi e il Comune nulla fa sapere ai diretti interessati che quella dichiarazione poteva non andar bene. GUARDA IL SERVIZIO