I sindaci del Ruzzo hanno chiesto tempo per approfondire alcuni aspetti del piano industriale. In primis, le previsioni in fatto di tariffe. Se quella relativa al servizio di fatto tornerebbe ai livelli del 2013, spuntano novità su altre tariffe e su rincari. Ad esempio, si potrebbe dover pagare la rescissione del contratto e si potrebbe passare a dover versare 100 anzichè 25 euro per il controllo del contatore. Ben venga, dicono i sindaci, se solo questi aumenti e nuove tariffazioni corrispondessero ad un investimento concreto su condotte per un complessivo e percepito, sopratutto, miglioramento del servizio. Per ora resta solo un elenco di criticità, come la depurazione. I sindaci della costa, al riguardo, chiedono garanzie ai vertici del Ruzzo mai come adesso visto che la stagione estiva è dietro l'angolo...